Depositi in strati geologici profondi: rapporto sulla sicurezza di un impianto di superficie e sulla protezione delle acque sotterranee

Berna, 16.09.2013 - Nella costruzione e nell'esercizio degli impianti di superficie di depositi in strati geologici profondi, la protezione delle persone e dell'ambiente è prioritaria. A questo riguardo, particolare attenzione deve essere data alla protezione delle acque sotterranee. L'Ufficio federale dell'energia (UFE) ha quindi incaricato la Società cooperativa nazionale per l'immagazzinamento di scorie radioattive (Nagra) di stilare un rapporto che illustri, in modo generale e non specifico a un particolare sito, le sfide e le soluzioni concernenti la sicurezza nucleare, gli incidenti e la protezione delle acque sotterranee. Il rapporto è stato esaminato dalle autorità federali sotto il profilo della plausibilità e presentato al pubblico oggi a Berna in una conferenza stampa organizzata dall'UFE.

Dal gennaio 2012, i Cantoni e le regioni interessate discutono e valutano le proposte della Nagra in merito ai siti ove ubicare concretamente gli impianti di superficie dei depositi in strati geologici profondi. In questo contesto, sono state poste domande in merito ai pericoli potenziali legati a un impianto di superficie e agli incidenti che potrebbero verificarsi. È stato inoltre chiesto se, per la costruzione e l'esercizio di un impianto di superficie, sia necessaria un'autorizzazione eccezionale in deroga alle disposizioni del diritto in materia di protezione delle acque.

Nel novembre 2012, l'UFE ha incaricato la Nagra di illustrare, in un rapporto, come sia possibile garantire la protezione delle persone e dell'ambiente nei dintorni di un impianto di superficie. Il rapporto doveva indicare le funzioni e le procedure previste, i criteri di progettazione dell'impianto e i requisiti da rispettare in relazione alla sicurezza radiologica e alla protezione dell'ambiente, e in particolare alla protezione delle acque. Le osservazioni dovevano avvenire in modo indipendente dai siti e tenere conto del fatto che, nelle successive fasi della procedura di selezione e di quella di autorizzazione, il grado di conoscenza e di approfondimento sarà gradualmente aumentato. Quello commissionato non è un rapporto formale di sicurezza per un impianto di superficie ubicato in un sito concreto.

Dopo un esame sommario da parte dell'UFE, dell'Ufficio federale dell'ambiente (UFAM) e dell'Ispettorato federale della sicurezza nucleare (IFSN), la bozza del rapporto è stata discussa da aprile a luglio 2013 con esperti dei Cantoni (Coordinamento tecnico dei Cantoni di ubicazione, Gruppo di lavoro sulla sicurezza dei Cantoni, Gruppo cantonale di esperti della sicurezza), nonché con il Comitato per lo smaltimento. A questo riguardo i Cantoni hanno rilevato, in particolare, che dal loro punto di vista non si tratta di sapere se la realizzazione di un impianto di superficie nel settore di protezione delle acque Au è lecita, ma se è opportuna. Sulla base di queste discussioni, la Nagra ha rielaborato il proprio rapporto e lo ha presentato all'UFE il 30 agosto 2013. Dal canto loro, l'IFSN e l'UFAM hanno formulato dei pareri che sono stati anch'essi pubblicati oggi (cfr. allegato). L'UFE illustra il mandato, lo scopo e il valore del rapporto NTB 13-01 in un rapporto supplementare (cfr. allegato).

Considerazioni non specifiche a un particolare sito

Il rapporto tecnico 13-01, intitolato "Standortunabhängige Betrachtungen zur Sicherheit und zum Schutz des Grundwassers - Grundlagen zur Beurteilung der grundsätzlichen Bewilligungsfähigkeit einer Oberflächenanlage für ein geologisches Tiefenlager" (Nagra, agosto 2013, non disponibile in italiano) illustra i requisiti fondamentali e non specifici a un particolare sito per la progettazione degli impianti di superficie e per le procedure operative, per quanto riguarda la sicurezza e la protezione delle acque sotterranee. Sulla base delle condizioni e dei requisiti posti dalla legge e dalle autorità, la Nagra formula indicazioni qualitative sulla sicurezza nucleare, sulla radioprotezione e sulla sicurezza in caso di incidenti convenzionali durante l'esercizio, nonché sulla protezione delle acque sotterranee durante la fase di costruzione e d'esercizio.

La Nagra giunge alla conclusione che la costruzione e l'esercizio sicuri dell'impianto di superficie possono essere garantite se viene scelto un sito idoneo e se l'impianto e i processi operativi vengono progettati in maniera opportuna. Un impianto di superficie non rappresenta quindi un pericolo particolare per le acque sotterranee neanche nel settore di protezione Au e può essere, in linea di massima, autorizzato.

Pareri delle autorità

L'IFSN considera plausibili il modello d'impianto basato su studi preliminari, le procedure e l'inventario del materiale. Dalla descrizione del progetto non emergono elementi che possano mettere in dubbio, in linea di principio, la sicurezza nucleare e la protezione delle persone e dell'ambiente, e quindi la possibilità di autorizzare un impianto di superficie.

L'UFAM è d'accordo con la conclusione che un impianto di superficie non rappresenta un pericolo particolare per le acque sotterranee neanche nel settore di protezione Au. Sia l'IFSN che l'UFAM richiamano l'attenzione sul fatto che una valutazione esaustiva è prevista e sarà possibile solamente nelle successive procedure di autorizzazione, sulla base della documentazione dettagliata specifica al sito particolare.

I pareri non costituiscono una pregiudiziale per future procedure di autorizzazione. La verifica da parte delle autorità dei siti proposti avviene nella tappa 2, prima che il Consiglio federale decida in merito alla sua conclusione, sulla base, tra l'altro, di analisi provvisorie della sicurezza e di una valutazione della sicurezza del sistema complessivo "deposito in strati geologici profondi" (parti sotterranee e parti in superficie, più le opere di accesso).

Il rapporto e i pareri delle autorità saranno presentati alle Conferenze regionali nei prossimi giorni nell'ambito di una serie di manifestazioni.


Indirizzo cui rivolgere domande

Philipp Schwander, Comunicazione UFE, tel. 031 322 54 03
Sebastian Hueber, Responsabile Comunicazione IFSN, tel. 056 460 86 00
Daniel Hartmann, Capo Sezione Protezione delle acque sotterranee, tel. 031 322 93 59
Jutta Lang, portavoce Nagra, tel. 056 437 12 39 / 076 341 37 00



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