Luce verde del Consiglio federale ai mandati negoziali per il rinnovo della partecipazione ai programmi quadro e di sostegno dell’UE

Berna, 13.09.2013 - Il Consiglio federale ha approvato definitivamente i mandati negoziali per il prosieguo della partecipazione svizzera ai programmi quadro europei per la ricerca e l’innovazione e per l’istruzione, la formazione, la gioventù e lo sport, come pure al programma di sostegno al settore audiovisivo MEDIA. Le trattative devono iniziare entro breve per poter permettere una partecipazione senza interruzioni.

Grazie all'accordo MEDIA il settore audiovisivo svizzero beneficia di sostegni diretti ed è integrato in una rete internazionale. Grande importanza è attribuita inoltre alla cooperazione internazionale nel settore dell'educazione, la ricerca e l'innovazione, un settore fondamentale per la competitività e la stabilità economica della Svizzera.

«Orizzonte 2020»

La Svizzera prende parte dal 1979 al programma EURATOM e dal 1987 alle diverse generazioni del programma quadro di ricerca dell'UE, dapprima secondo la modalità «progetto per progetto» e dal 2004 quale Stato associato. Per poter proseguire questa proficua partecipazione nel periodo dal 2014 al 2020, le Camere federali hanno accettato il 10 settembre 2013 un credito di 4,4 miliardi di franchi per sette anni.

Il programma quadro rappresenta il principale strumento dell'UE per promuovere la ricerca e l'innovazione. Dal 2014 in poi si chiamerà «Orizzonte 2020» e prevede investimenti per circa 80 miliardi di euro. Tra i numerosi strumenti di promozione ne vanno segnalati in particolare due molto importanti per la Svizzera: le iniziative faro nel settore delle tecnologie emergenti e future, tra le quali rientra il progetto «Cervello umano» coordinato dal Politecnico federale di Losanna, e le borse del Consiglio europeo della ricerca per la ricerca fondamentale. In futuro sono previsti anche strumenti specifici per le PMI.

«Erasmus+»

Dopo avervi preso parte per 15 anni seconda la modalità «progetto per progetto», dal 2011 la Svizzera partecipa a pieno titolo ai programmi europei di educazione e per la gioventù. Nel messaggio dello scorso mese di febbraio concernente il finanziamento della partecipazione svizzera al programma dell'Unione europea per l'istruzione, la formazione, la gioventù e lo sport, il Consiglio federale ha chiesto un credito di oltre 300 milioni di franchi per partecipare senza interruzioni a «Erasmus+» negli anni 2014-2020.

Elemento centrale del programma sono le attività di mobilità per scolari, studenti, persone in formazione e giovani, ma anche docenti e persone che lavorano in un istituto di formazione o che operano nella promozione della gioventù. Nel 2011 oltre 6000 svizzeri hanno potuto partecipare ad attività di mobilità in Europa. Un'altra componente di «Erasmus +» sono i partenariati tra istituti di formazione, autorità, parti sociali e organizzazioni giovanili. Nel quadro del programma vengono inoltre promossi progetti e riforme internazionali in ambito formativo. Il budget previsto per gli anni 2014-2020 ammonta a 16,1 miliardi di euro, con un aumento del 40 per cento rispetto al programma in corso.

MEDIA

Stipulato nel 2004, l'Accordo MEDIA disciplina la partecipazione della Svizzera al programma europeo di sostegno al settore audiovisivo a tutto vantaggio della visibilità e del successo della cinematografia elvetica. Entrato in vigore nel 2006, l'Accordo è stato rinnovato nel 2009 per permettere alla Svizzera di partecipare al programma «MEDIA 2007», attualmente in corso. Tra il 2006 e il 2012, grazie al sostegno di MEDIA, sono stati realizzati 144 progetti di 36 società di produzione delle tre regioni linguistiche svizzere. Nello stesso lasso di tempo 250 operatori hanno partecipato a corsi di perfezionamento MEDIA. L'accordo deve essere ora rinnovato in vista della partecipazione al programma 2014-2020.

L'avvio delle trattative con l'UE in questi tre settori è previsto in autunno.

Malgrado il tempo stringa, la Svizzera intende giungere a un accordo per poter permettere la partecipazione senza interruzioni ai tre programmi che iniziano il 1° gennaio 2014.

 


Indirizzo cui rivolgere domande

Ricerca e innovazione UE: Philipp Langer, responsabile Programmi quadro europei, Segreteria di Stato per la formazione, la ricerca e l’innovazione, tel. +41 31 322 96 93

Educazione, gioventù e sport UE: Gaétan Lagger, responsabile supplente Progetti internazionali di educazione, Segreteria di Stato per la formazione, la ricerca e l’innovazione, tel. +41 31 323 26 74

Ufficio federale della cultura, Sezione Cinema, Laurent Steiert, tel. +41 31 323 13 40, cell. +41 79 289 77 49, laurent.steiert@bak.admin.ch

Informazione DFAE, tel. +41 31 322 31 53, info@eda.admin.ch


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