Il Consiglio federale licenzia il messaggio concernente la revisione totale del diritto in materia di prodotti da costruzione
Berna, 04.09.2013 - Il diritto federale in materia di prodotti da costruzione deve essere adeguato al nuovo regolamento europeo sui prodotti da costruzione. Questo è quanto propone il Consiglio federale con il messaggio concernente la revisione totale della legislazione federale svizzera sui prodotti da costruzione che, in occasione della sua seduta odierna, ha trasmesso al Parlamento.
L'obiettivo della revisione totale del diritto in materia di prodotti da costruzione è preservare i vantaggi di cui beneficia la Svizzera in virtù dell'Accordo bilaterale con l'UE sul reciproco riconoscimento in materia di valutazione della conformità (ARR). Dalla procedura di consultazione effettuata nel 2012 è emerso che la maggior parte dei partecipanti alla consultazione condivide il progetto di revisione. I sostenitori motivano il loro consenso con il fatto che le relazioni commerciali tra la Svizzera e l'UE rivestono una grande importanza economica nel settore dei prodotti da costruzione. Una rinuncia alla revisione comporterebbe ostacoli tecnici al commercio. L'ARR garantirebbe uno scambio transfrontaliero equilibrato e a parità di condizioni per i prodotti da costruzione.
Il diritto federale in materia di prodotti da costruzione del 2001 disciplina i principi per la messa in commercio di prodotti da costruzione in Svizzera. Con questa legislazione di riferimento è stata creata la base che ha permesso di estendere nel 2008, con un capitolo sui prodotti da costruzione, l'ARR. Questo si prefigge di eliminare gli ostacoli tecnici al commercio e garantisce agli esportatori svizzeri l'accesso equo al mercato europeo interno dei prodotti da costruzione. Grazie a questo accesso decadono prove doppie, costi supplementari, ritardi e svantaggi concorrenziali. Inoltre, l'ARR offre agli organi svizzeri di valutazione della conformità la possibilità di posizionarsi su un mercato europeo per le prove e le certificazioni di prodotti. Infine, anche i consumatori beneficiano dell'apertura del mercato avvenuta in seguito all'ARR, grazie a un notevole ampliamento dell'offerta di prodotti, a tempi di introduzione dei prodotti sul mercato più veloci e alla concorrenza nel settore.
La previgente direttiva europea sui prodotti da costruzione 89/106/CEE è stata sostituita dal regolamento europeo numero 305/2011 sui prodotti da costruzione, pienamente applicabile dal 1° luglio 2013. Dato che il vigente diritto in materia di prodotti da costruzione della Svizzera si riferisce alla direttiva europea sui prodotti da costruzione, occorrono un adeguamento della legislazione svizzera sui prodotti da costruzione al nuovo regolamento UE sui prodotti da costruzione e una successiva revisione dell'ARR. In questo modo è possibile garantire che non vadano persi i vantaggi che l'ARR offre all'economia svizzera ed evitare che sorgano nuovi ostacoli al commercio.
Nel contempo, il riveduto diritto in materia di prodotti da costruzione dovrebbe ridurre gli oneri degli operatori economici, accrescere la trasparenza, semplificare le procedure e garantire maggiore certezza del diritto, rendere eurocompatibile il diritto in materia di sicurezza dei prodotti per i prodotti da costruzione nonché fornire un importante contributo alla sicurezza e sostenibilità delle opere di costruzione.
L'importanza che l'ARR riveste per l'economia svizzera è illustrata dalle cifre seguenti: nel settore dei prodotti da costruzione, l'Unione europea (UE) è di gran lunga il partner più importante della Svizzera. Nel 2011 sono stati importati in Svizzera prodotti da costruzione dall'UE per un valore di 5,3 miliardi di franchi, mentre il valore dei prodotti esportati dalla Svizzera verso la stessa UE ammontava a 2,4 miliardi di franchi. Rapportato al commercio complessivo di prodotti da costruzione con l'estero, le importazioni ammontavano circa al 90 per cento del volume commerciale, mentre le esportazioni hanno raggiunto circa l'81 per cento.
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