Mancato l'obiettivo di riduzione del CO2 per il 2012: nel 2014 aumenta la tassa sul CO2 per i combustibili

Berna, 03.07.2013 - La Svizzera non ha colto l’obiettivo di riduzione delle emissioni di CO2 fissato per il 2012. Ciò comporterà un aumento dagli attuali 36 a 60 franchi per tonnellata di CO2 della tassa sul CO2 applicata ai combustibili. Questo meccanismo è previsto dall’ordinanza sul CO2. L’aumento andrà a beneficio del Programma Edifici, che dal 2014 disporrà di circa 260 milioni di franchi l’anno. Un’altra somma, pari a circa 480 milioni, sarà ridistribuita alla popolazione e all’economia.

Secondo la statistica sul CO2, pubblicata il 3 luglio 2013 dall'Ufficio federale dell'ambiente (UFAM), le emissioni di CO2 causate dal consumo di combustibili tra il 2011 e il 2012 sono rimaste pressoché invariate. Le emissioni del 2012 sono infatti state pari all'82,5 per cento di quelle del 1990 e hanno superato nettamente l'obiettivo del 79 per cento. Come sancito dall'ordinanza sul CO2 emanata dal Consiglio federale, scatta quindi l'aumento della tassa sul CO2. Il 1° gennaio 2014 la tassa passerà dagli attuali 36 a 60 franchi per tonnellata di CO2, pari a un aumento da 9,5 a 16 centesimi per litro di olio da riscaldamento extra leggero e da 7 a 12 centesimi per metro cubo di gas naturale. L'aumento della tassa sul CO2, prevista  nella legge  sul CO2 varata dal Parlamento (in vigore dal 1° gennaio 2013), intende incentivare la riduzione dei gas serra climalteranti per consentire alla Svizzera di raggiungere i propri obiettivi climatici e di ridurre la propria dipendenza dai combustibili fossili. Una quota consistente dei proventi della tassa sul CO2, pari a circa 480 milioni di franchi, sarà ridistribuita alla popolazione e all'economia.

Un terzo dei proventi della tassa sul CO2 sarà utilizzato per misure volta a ridurre le emissioni di CO2 generate dagli edifici. Con l'aumento della tassa sul CO2 il Programma Edifici potrà usufruire nel 2014 di fondi pari a circa 260 milioni di franchi.

Mancati di poco gli obiettivi parziali della legge sul CO2

La statistica sul CO2 del 3 luglio 2013 consente all'UFAM di stilare anche un bilancio del primo periodo di riduzione previsto dalla legge sul CO2 e conclusosi a fine 2012. Secondo la legge, le emissioni di CO2 causate dall'utilizzo a scopi energetici di combustibili fossili devono essere ridotte, rispetto al 1990, del 15 per cento, mentre quelle causate dai carburanti fossili devono scendere dell'8 per cento. Determinante è la media della riduzione ottenuta durante il periodo compreso tra il 2008 e il 2012. Possono inoltre essere computate anche le riduzioni di emissioni all'estero finanziate dalla Svizzera o da imprese con sede nel nostro Paese.

Tenendo conto dell'acquisto all'estero, da parte della Fondazione Centesimo per il clima, di quote di emissioni pari a circa 3 milioni di tonnellate l'anno (per il periodo 2008-12) che possono essere computate nel calcolo degli obiettivi di riduzione, le emissioni di CO2 da carburanti sono pur sempre scese del 6,6 per cento, ma l'obiettivo di riduzione dell'8 per cento non è stato raggiunto. 

Nella media del periodo 2008-12 e tenendo in considerazione l'acquisto all'estero di quote di emissioni, le emissioni di CO2 da combustibili sono scese del 14,7 per cento rispetto al 1990 e mancano, anch'esse di poco, l'obiettivo di riduzione del 15 per cento.

Raggiunto l'obiettivo complessivo

Se si tiene conto dell'acquisto all'estero di quote di emissioni, è stato per contro raggiunto l'obiettivo complessivo della vecchia legge sul CO2, che prevedeva una riduzione del 10 per cento delle emissioni da carburanti e combustibili (riduzione dell'11,6 %). Il computo di tali quote è stato reso possibile dal fatto che l'obiettivo complessivo stabilito dalla legge sul CO2 è meno severo rispetto alla somma dei due obiettivi parziali. Il raggiungimento da parte della Svizzera degli obiettivi internazionali fissati nell'ambito del Protocollo di Kyoto potrà essere stabilito in modo definitivo soltanto nel 2014 (cfr. riquadro).


RIQUADRO:
Prima stima delle emissioni di gas serra per il 2012

Per verificare se la Svizzera ha centrato gli obiettivi stabiliti dal Protocollo di Kyoto occorre comunicare la somma di sei gas serra climalteranti (biossido di carbonio, metano, protossido di azoto e diversi gas sintetici). Sulla base dei dati oggi disponibili, si stima che per il 2012 le emissioni di gas serra secondo il Protocollo di Kyoto ammontino a circa 51,5 milioni di tonnellate, pari a una riduzione del 2,5 per cento circa rispetto al 1990 (52,8 mio. di tonnellate). Ciò conferma la valutazione attuale, secondo cui la Svizzera può cogliere l'obiettivo di Kyoto soltanto con il computo delle quote di emissioni acquistate all'estero e della funzione di immagazzinamento di carbonio svolta dai boschi. I dati definitivi saranno disponibili soltanto nel 2014, quando l'inventario dei gas serra del 2012 sarà stato inoltrato all'ONU.


Indirizzo cui rivolgere domande

Sezione Media
Telefono: +41 58 462 90 00
E-mail: medien@bafu.admin.ch



Pubblicato da

Ufficio federale dell'ambiente UFAM
https://www.bafu.admin.ch/it

https://www.admin.ch/content/gov/it/pagina-iniziale/documentazione/comunicati-stampa.msg-id-49576.html