Economia verde: il Consiglio federale pone in consultazione la modifica di legge

Berna, 27.06.2013 - Il Consiglio federale intende preservare le risorse naturali, incentivare il rispetto dell’ambiente nell’ambito dei consumi e rafforzare l'economia a ciclo chiuso. A tale scopo propone una revisione della legge sulla protezione dell'ambiente. Questa modifica funge da controprogetto indiretto all'iniziativa popolare «Economia verde». Il 26 giugno 2013 il Consiglio federale ha posto in consultazione il relativo progetto.

Con una revisione della legge sulla protezione dell'ambiente (LPAmb) come controprogetto indiretto all'iniziativa popolare «Economia verde» (cfr. riquadro), il Consiglio federale intende sviluppare ulteriormente la politica ambientale e modernizzarla. Le modifiche della LPAmb devono creare nuove basi giuridiche per un uso più efficiente delle risorse naturali. La revisione persegue l'obiettivo di ridurre a lungo termine e in misura considerevole il carico inquinante e di rafforzare la capacità produttiva e la sicurezza degli approvvigionamenti dell'economia svizzera. La procedura di consultazione si concluderà il 30 settembre 2013.

Il Consiglio federale intende ridurre il consumo di risorse della Svizzera in maniera improntata al rispetto della natura. Per rafforzare l'economia verde occorrono ulteriori misure da affiancare alle attuali politiche della Confederazione in ambito ambientale, energetico, climatico, economico, agricolo e di ordinamento del territorio. Il processo di adattamento richiederà vari decenni. La prevista revisione della LPAmb contempla primi importanti passi in tale direzione.

La revisione della LPAmb crea le condizioni quadro per un consumo in Svizzera più rispettoso dell'ambiente, per rafforzare l'economia a ciclo chiuso e per mettere a disposizione informazioni sull'uso efficiente delle risorse. Nel quadro di uno scambio con gli ambienti economici, scientifici e sociali vengono inoltre sostenute e promosse iniziative su base volontaria.

Modifiche di legge in quattro ambiti chiave:

  • Obiettivo e reporting: per poter perseguire l'orientamento e l'evoluzione verso un'economia verde occorrono un obiettivo generale e un reporting periodico. Il Consiglio federale intende ridurre in misura considerevole il carico inquinante, tenendo altresì conto dell'inquinamento concausato all'estero.
  • Rifiuti e materie prime: il progetto contiene integrazioni e precisazioni delle basi legali volte a rafforzare l'economia a ciclo chiuso nell'approvvigionamento di materie pregiate (p. es. metalli tecnici rari), favorire un maggiore impiego di materie riciclate (p. es. ghiaia) nonché ridurre il fabbisogno di materie prime e la produzione di rifiuti. Inoltre la Confederazione deve avere la competenza per introdurre all'occorrenza un obbligo di ripresa per determinati materiali d'imballaggio nel settore del commercio al dettaglio.
  • Consumo e produzione: occorre ridurre gli effetti sull'ambiente di un prodotto per tutto il suo ciclo di vita. Per raggiungere questo obiettivo, il Consiglio federale punta in primo luogo su accordi con l'economia. Inoltre occorre conferirgli la competenza per introdurre, quando necessario, disposizioni in materia di informazioni ambientali sui prodotti e di reporting su parti ecologicamente sensibili dell'assortimento. Infine il Governo intende stabilire una norma generale concernente i requisiti per la messa in commercio di prodotti potenzialmente dannosi per l'ambiente. Con le nuove disposizioni deve essere altresì possibile vietare, come già avviene nell'UE, la messa in commercio di prodotti provenienti dalla raccolta illegale di legno.
  • Strumenti trasversali: per sviluppare ulteriormente l'economia verde occorre rafforzare l'informazione e promuovere iniziative su base volontaria in collaborazione con gli ambienti economici, scientifici e sociali. Considerata la pressione globale che grava sulle risorse naturali, è altresì necessario intensificare l'impegno internazionale della Svizzera per un uso più efficiente delle risorse.

Opportunità di mercato per l'economia

Il Consiglio federale controlla che tutte le misure previste rispettino i principi della sussidiarietà, dalla proporzionalità e della sopportabilità dal punto di vista economico ed è convinto che con l'economia verde l'uso delle risorse sarà reso più efficiente per tutto il ciclo di vita di un prodotto, ovvero dall'estrazione delle materie prime alla fabbricazione e all'uso di un prodotto, fino allo smaltimento dello stesso. La promozione dell'efficienza consentirà alle imprese di ridurre i costi di produzione. Inoltre si apriranno per l'economia opportunità in importanti mercati del futuro, per esempio per tecnologie a basso consumo di risorse. Questo sviluppo rafforzerà la capacità produttiva dell'economia e della Svizzera intera.


RIQUADRO
Controprogetto indiretto all'iniziativa popolare «Economia verde»

Nella sua seduta del 27 febbraio 2013 il Consiglio federale aveva deciso di opporre un controprogetto indiretto all'iniziativa popolare «Per un'economia sostenibile ed efficiente in materia di gestione delle risorse (economia verde)» lanciata dai Verdi. L'iniziativa depositata il 6 settembre 2012 mira a creare per mezzo di un nuovo articolo nella Costituzione federale un'economia improntata alla sostenibilità e all'uso efficiente delle risorse, a promuovere cicli dei materiali chiusi e a garantire che le attività economiche non pregiudichino il potenziale di risorse naturali. Essa persegue infatti l'obiettivo di rendere sostenibili l'economia e i consumi in Svizzera per il 2050 e ridurre così l'«impronta ecologica» del nostro Paese in misura tale che, calcolata sulla popolazione mondiale, non superi in consumi le risorse disponibili su un pianeta equivalente alla Terra. Pur accogliendo favorevolmente l'orientamento dell'iniziativa, il Consiglio federale presume tuttavia che essa non sia attuabile entro il 2050, in particolare a causa dell'inquinamento concausato all'estero dai consumi della popolazione svizzera. Inoltre, un obiettivo quantitativo sancito a livello di Costituzione conferirebbe all'impronta ecologica una preponderanza rispetto ad altri obiettivi costituzionali. Di conseguenza respinge l'iniziativa e propone come controprogetto indiretto le modifiche di legge elencate sopra. Per la prevista revisione della legge il Consiglio federale si basa sul piano d'azione «Economia verde», approvato l'8 marzo 2013.


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