Il Consiglio federale approva la partecipazione della Svizzera al cielo unico europeo

Berna, 03.05.2006 - Nella sua seduta odierna, il Consiglio federale ha approvato la partecipazione della Svizzera al cosiddetto “Cielo unico europeo” (Single European Sky, SES). Il SES è un’iniziativa dell’Unione europea (Ue), il cui obiettivo è una gestione efficace e sicura del traffico aereo, che in Europa continua ad aumentare in modo considerevole. La par-tecipazione della Svizzera deve tuttavia essere ancora avallata dall’Ue.

La partecipazione della Svizzera al SES poggia sull’accordo bilaterale relativo al trasporto aereo tra la Svizzera e l’Ue. Le nuove norme giuridiche comunitarie che lo disciplinano sono riprese nell’allegato all’accordo ed acquisiscono così effetto immediato per la Svizzera. Il Consiglio federale ha approvato la relativa decisione del Comitato misto per il trasporto aereo del novembre 2005, che dovrà essere  a sua volta approvata anche dal Consiglio dei ministri dell’Ue. Di conseguenza, la partecipazione della Svizzera dovrebbe avere inizio formalmente nella seconda metà di quest’anno. Considerata la sua posizione centrale nei cieli europei, la Svizzera è predestinata ad entrare a far parte del SES. Ciò rispecchia inoltre anche la strategia che il Consiglio federale ha fissato nel suo rapporto sulla politica aeronautica.

Il SES prevede diverse misure volte ad aumentare l’efficienza e la sicurezza nella gestione del traffico aereo in Europa. Va menzionata in particolare la creazione di un sistema armonizzato di certificazione delle imprese di navigazione aerea europee. Sulla base di questo sistema, l’UFAC intende certificare anche l’impresa svizzera Skyguide entro la fine del 2006. Il SES si prefigge inoltre un utilizzo più efficace dello spazio aereo disponibile in Europa nonché il miglioramento della rete di rotte.

In questo contesto è di notevole importanza la creazione di blocchi di spazio aereo transfrontalieri, che sono definiti in base a criteri di esercizio e non più, come avviene oggi, in funzione dei confini nazionali. Poiché Skyguide già oggi gestisce uno spazio aereo situato su territorio estero vicino al confine, la Svizzera ha un forte interesse affinché sia creato un blocco di spazio aereo con uno o più Stati vicini. I lavori preliminari in questo senso, in particolare con la Francia, sono in corso.

Con la sua partecipazione al SES, la Svizzera sarà anche presente nel cosiddetto “Single Sky Comittee” “SSC) in qualità di osservatrice. Il SSC è stato costituito dalla Commissione europea e, oltre a decidere in relazione a questioni di natura politica e strategica concernenti il SES, partecipa in misura determinante alla definizione delle nuove norme dell’Unione europea. La partecipazione della Svizzera al SSC dà al nostro Paese la possibilità di esprimere le proprie esigenze nell’ambito dello sviluppo del SES. 


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Dipartimento federale dell'ambiente, dei trasporti, dell'energia e delle comunicazioni
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