Resistenze agli antibiotici: DFI e DEFR danno il via alla realizzazione di un programma nazionale

Berna, 08.07.2013 - I Consiglieri federali Alain Berset e Johann Schneider-Ammann intendono riunire gli sforzi per combattere le resistenze agli antibiotici e lanciare un programma nazionale che poggi su un vasto consenso. L’Ufficio federale della sanità pubblica UFSP è stato incaricato, insieme all’Ufficio federale di veterinaria UFV e a quello dell’agricoltura UFAG, di elaborare entro il 2015 una strategia e, in base ad essa, di allestire un programma sulle resistenze agli antibiotici. È prevista una stretta collaborazione con l’Ufficio federale dell’ambiente UFAM, i Cantoni e le cerchie interessate.

Gli antibiotici sono indispensabili per debellare le infezioni batteriche, sia  nella medicina umana che in quella veterinaria. Senza di essi la medicina moderna sarebbe impensabile e malattie pericolose come le polmoniti o le setticemie non si potrebbero curare. Con il crescente impiego degli antibiotici, tuttavia, aumenta anche il numero dei batteri resistenti alla loro azione. Pertanto, una delle maggiori sfide del settore sanitario, della sicurezza degli alimenti e della protezione della salute degli animali è ridurre la comparsa e la propagazione di queste resistenze e conservare l’efficacia degli antibiotici. Il Consiglio federale infatti ha inserito la lotta alle resistenze tra le priorità della politica sanitaria di «Salute2020». 

Lo sviluppo di resistenze non è altro che un meccanismo di adattamento naturale dei batteri. La diffusione delle resistenze, però, è favorita dall’impiego troppo frequente e a volte inappropriato di antibiotici nella medicina. Nella medicina umana il consumo pro capite di antibiotici in Svizzera si situa al di sotto della media europea. Nella medicina veterinaria la quantità di antibiotici impiegata in Svizzera si colloca nella media dei paesi europei.

Per quanto riguarda la comparsa di resistenze, in medicina umana la Svizzera si piazza anche qui nella media (registra valori relativamente bassi rispetto a Francia, Italia, Inghilterra e altri paesi dell'Europa orientale e meridionale, ma più alti rispetto a Scandinavia e Paesi Bassi). Tuttavia si osserva che determinate resistenze sono in progressione sia in Svizzera che in tutta l’Europa, il che potrebbe avere conseguenze problematiche per il settore medico. Nell’ambito della medicina veterinaria, la situazione per ora si può considerare relativamente favorevole, se comparata a quella di molti paesi europei. Ciò non toglie che sia preoccupante soprattutto l’aumento di resistenze nei confronti di alcuni gruppi di antibiotici importanti come pure l’aumento di germi multiresistenti.

Gli uffici federali interessati lavorano già, nei rispettivi ambiti di competenza, alla ricerca di misure per ridurre l’uso inappropriato degli antibiotici e contro l’aumento  delle  resistenze. Ora si vuole riunire questi sforzi in una strategia nazionale e coordinarli insieme a tutte le parti in causa. Il progetto sarà pilotato dall’UFSP in stretta collaborazione con gli Uffici federali UFV, UFAG e UFAM e con i Cantoni. Saranno inoltre coinvolti i gruppi d’interesse interni ed esterni all’amministrazione (organi d’esecuzione, organizzazioni di specialisti, gruppi d’esperti, l’industria, ecc.). La revisione della legge sulle epidemie, contro cui è stato indetto un referendum, e la legge sull’agricoltura costituiscono le basi legali di questo progetto.

Nell’ambito del programma si tratterà di definire gli obiettivi e su questa base stabilire le misure su temi quali la sorveglianza della situazione sul fronte delle resistenze, un freno al  consumo di antibiotici, l’impiego appropriato di antibiotici, la prevenzione dei focolai di malattie causate da germi resistenti e l’informazione del corpo medico, degli agricoltori e dei consumatori.

Il primo passo consiste ora nello stabilire i contenuti concreti della strategiache dovrà essere definita entro la fine del 2015, data prevista per l’entrata in vigore della legge sulle epidemie. Su questa base sarà allestito un programma nazionale con misure concrete.


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