CFR – L’inasprimento della legge sull’asilo va di pari passo con l’indurimento dei toni del dibattito

Berna, 27.05.2013 - Il 9 giugno prossimo, i cittadini svizzeri saranno chiamati a esprimersi su un nuovo inasprimento della legge sull’asilo, dopo quello già approvato in votazione referendaria nel 2006. La Commissione federale contro il razzismo CFR costata che a ogni votazione popolare su quest’argomento i toni del dibattito s’induriscono e colpiscono, collettivamente e individualmente, i richiedenti l’asilo. La CFR rammenta che la lotta agli abusi nel settore dell’asilo non deve portare alla stigmatizzazione e all’emarginazione di uomini, donne e bambini che, trovandosi in una situazione precaria, sono particolarmente vulnerabili.

La CFR segue da diversi anni il dibattito politico che fa da sfondo ai continui inasprimenti della legge sull’asilo. Costata che i discorsi sono focalizzati sugli «abusi» e sui cosiddetti «renitenti» e che interi Comuni si rifiutano di accogliere i richiedenti l’asilo sul loro territorio. Queste persone sono denigrate e stigmatizzate in modo arbitrario.

Pur nella consapevolezza che singoli individui abusano delle prestazioni loro offerte e commettono reati, la CFR mette in guardia da un dibattito politico che si limita a evidenziare questi aspetti. Il rischio è di colpire in toto le persone che richiedono l’asilo in Svizzera.

I continui inasprimenti della legge sull’asilo mettono in ombra il fatto che la maggior parte dei rifugiati e dei richiedenti l’asilo nel nostro Paese ha un comportamento irreprensibile e si sforza di gestire giorno dopo giorno una situazione di vita difficile. Che in futuro persone perseguitate non possano più depositare una domanda di asilo nelle ambasciate svizzere penalizza proprio chi si comporta correttamente.

La Svizzera attribuisce da sempre un grande valore alla propria tradizione umanitaria. Quest’ultima esige il rispetto di tutte le persone in qualunque frangente – a prescindere dalle condizioni e dalle pressioni politiche.


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Doris Angst, direttrice della CFR, 031 324 12 83, doris.angst@gs-edi.admin.ch



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