Traffico merci ferroviario sull’intero territorio nazionale: il Consiglio federale avvia la procedura di consultazione

Berna, 17.04.2013 - Il Consiglio federale ha deciso di stabilire per legge i principi e gli obiettivi per il traffico merci ferroviario sull’intero territorio nazionale. A questo scopo ha posto in consultazione una revisione totale della legge sul trasporto di merci e altre modifiche legislative. Il Consiglio federale adempie così il mandato del Parlamento concernente l’elaborazione di una strategia globale per incentivare il traffico merci ferroviario sull’intero territorio nazionale. I principi e gli obiettivi di questa strategia sono stati definiti secondo un approccio intermodale che consente di mettere in valore i punti di forza della strada e della ferrovia.

Il traffico merci ferroviario ha una grande importanza per l’approvvigionamento della Svizzera e, quindi, deve essere il più possibile efficiente e competitivo. Per raggiungere questi obiettivi, la Confederazione stabilisce le necessarie condizioni quadro. Per il traffico merci transalpino su rotaia esistono già direttive concrete basate sulla politica del trasferimento. Ora la Confederazione, attraverso una strategia globale appositamente elaborata, fissa i principi e gli obiettivi anche per il traffico merci ferroviario sull’intero territorio nazionale (traffico interno, import ed export). I principi qui di seguito esposti saranno sanciti per legge.

• La Confederazione stabilisce le condizioni quadro per uno sviluppo sostenibile del trasporto di merci e per un’efficace concertazione tra strada e ferrovia. Entrambi i vettori vengono coordinati tra di loro così da utilizzarne in modo ottimale le capacità e da metterne in valore i rispettivi punti di forza.  
• Le offerte del traffico merci su rotaia devono coprire i propri costi. A questo principio si può derogare solo se Confederazione e Cantoni intendono garantire offerte molto importanti per lo sviluppo economico regionale, ad esempio nelle regioni di montagna.
• La Confederazione crea condizioni quadro favorevoli nel traffico merci ferroviario per la costruzione e l’esercizio di impianti idonei e coordina i presupposti necessari per la loro incentivazione finanziaria. 
• La Confederazione provvede ad assicurare un accesso senza discriminazioni agli impianti del traffico merci sovvenzionati.

Per il trasporto di merci sull’intero territorio nazionale è stato deciso di non definire un esplicito mandato di trasferimento come quello che esiste oggi per il traffico transalpino.

La Confederazione coordina un nuovo processo di pianificazione del traffico merci ferroviario volto all’attuazione dei principi sopra elencati. Inoltre, con il coinvolgimento del settore, elabora una concezione per lo sviluppo degli impianti importanti del traffico merci (binari di raccordo e impianti di trasbordo, compresi i terminali) coordinato con l’infrastruttura ferroviaria futura. Al contempo, armonizza i presupposti per l’incentivazione dei binari di raccordo e degli impianti di trasbordo per il traffico combinato.

In futuro l’incentivazione finanziaria di raccordi privati e di terminali in Svizzera avverrà esclusivamente attraverso contributi a fondo perso. Di regola, la Confederazione assicurerà al massimo il 60 per cento dei costi computabili, che diventerà al massimo l’80 per cento nel caso di impianti d’importanza nazionale per la politica dei trasporti. Per le nuove offerte del traffico merci su rotaia la Confederazione potrà concedere contributi d’esercizio limitati nel tempo intesi come finanziamenti iniziali. I contributi d’esercizio attualmente versati al traffico merci ferroviario sull’intero territorio nazionale saranno aboliti dopo un periodo transitorio di tre anni.

Il Consiglio federale intende inoltre garantire le necessarie tracce di buona qualità per il traffico merci. A questo scopo prevede di introdurre nuovi strumenti come il concetto di utilizzazione della rete e i piani di utilizzazione della rete, che assicurino le capacità necessarie al traffico merci su rotaia.

Nel traffico merci stradale il Consiglio federale intende mantenere le disposizioni attualmente in vigore, come ad esempio il divieto di circolare la notte e la domenica e il limite delle 40 tonnellate ovvero delle 44 tonnellate nel percorso iniziale e finale del traffico combinato. Inoltre, il Consiglio federale intende garantire anche in futuro la restituzione della tassa sul traffico pesante commisurata alle prestazioni (TTPCP) per il percorso iniziale e finale del traffico combinato.  

Infine, le FFS saranno esonerate dal compito principale fissato per legge che impone l’obbligo di fornire prestazioni nel trasporto di merci. L’impresa potrà decidere autonomamente in che misura offrire prestazioni o concludere partenariati in questo settore. Il Consiglio federale si riserva tuttavia la possibilità di intervenire qualora ciò sia opportuno per assicurare un’offerta del traffico merci ferroviario ben funzionante. Tenendo conto degli investimenti effettuati dalle imprese negli impianti, può adottare misure di accompagnamento atte a garantire il mantenimento di un’offerta minima.  

La consultazione sulla strategia globale volta a incentivare il traffico merci ferroviario sull’intero territorio nazionale durerà fino al 15 agosto 2013.

 

Traffico merci ferroviario sull’intero territorio nazionale

La formulazione «sull’intero territorio nazionale» indica il traffico merci ferroviario in Svizzera ad eccezione di quello in transito attraverso le Alpi. La strategia globale riguarda quindi sia il traffico merci ferroviario interno sia quello import ed export, nonché il trasporto in carri completi e il traffico combinato. Attualmente nel traffico interno e in quello d’importazione e d’esportazione un quarto di tutte le merci viene trasportato su rotaia.


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