Risolta la controversia sui beni culturali tra San Gallo e Zurigo grazie alla mediazione della Confederazione

Berna, 27.04.2006 - La controversia sui beni culturali tra San Gallo e Zurigo è stata composta grazie alla mediazione della Confederazione. I rappresentanti di tutte le parti coinvolte hanno firmato oggi a Berna un accordo che mette definitivamente fine a questo contenzioso risalente all’anno 1712. Dopo la firma, il consigliere federale Pascal Couchepin, in veste di rappresentante della Confederazione, ha offerto alle parti una zuppa di Kappel.

Durante la seconda guerra di Villmergen, nel 1712, diversi beni culturali furono trasferiti dalla Biblioteca dell’Abbazia di San Gallo a Zurigo. Due anni dopo il trattato di pace stipulato a Baden nel 1718, Zurigo restituì gran parte di questi beni all’Abbazia di San Gallo. Alcuni manoscritti medievali e di epoche più recenti come pure un mappamondo terrestre e celeste restarono in possesso dell’attuale Cantone di Zurigo. Attualmente i manoscritti sono conservati nella Biblioteca centrale di Zurigo, mentre il mappamondo nel Museo nazionale svizzero.

Nel 1996 il Consiglio di Stato sangallese chiese al Cantone di Zurigo la restituzione dei beni culturali. Poiché le vie negoziali non permisero di giungere a un accordo, nella primavera del 2001 il governo cantonale di San Gallo comunicò l’intenzione di portare il contenzioso davanti al Tribunale federale con l’avvio di un’azione di diritto pubblico. Nel 2002 tuttavia, per evitare una lite giudiziaria, San Gallo chiese alla Confederazione di intervenire in qualità di mediatore. Dopo l'approvazione di Zurigo, il Consiglio federale aderì ufficialmente alla richiesta di San Gallo affidando al Dipartimento federale dell’interno (DFI) il compito di condurre i negoziati.

Sotto la direzione di un team di mediatori della Confederazione i rappresentanti di San Gallo e Zurigo hanno elaborato negli scorsi due anni e sottoposto alle rispettive autorità politiche alcune proposte che tenessero conto di tutti gli interessi in gioco per comporre la controversia.

Sulla base di queste proposte, il 6 marzo 2006 i rappresentanti delle autorità politiche di entrambi i Cantoni, della Città di Zurigo, della Comunità cattolica del Cantone di San Gallo (responsabile della biblioteca dell’Abbazia) e della Fondazione Biblioteca centrale di Zurigo hanno raggiunto e presentato alle competenti autorità politiche e agli organi superiori un accordo di massima. Questo accordo, nel frattempo approvato da tutte le parti interesse, è stato formalmente firmato oggi a Berna dalla consigliera di Stato e direttrice del Dipartimento dell’interno Kathrin Hilber e dal presidente del consiglio d'amministrazione della Comunità cattolica Hardy Notter in rappresentanza di San Gallo; dal consigliere di Stato e direttore del Dipartimento di giustizia e dell’interno Markus Notter, dalla consigliera di Stato e presidentessa della Fondazione Biblioteca centrale Regine Aeppli e dal municipale della Città di Zurigo Andres Türler in rappresentanza di Zurigo; dal consigliere federale Pascal Couchepin, cui competeva la responsabilità dei negoziati, in rappresentanza della Confederazione.

L’accordo prevede in particolare il riconoscimento da parte di San Gallo del diritto di proprietà di Zurigo sui beni culturali trasferiti a seguito dei fatti del 1712 e ora in possesso di istituzioni zurighesi e del Museo nazionale svizzero. Da parte sua, Zurigo riconosce la rilevanza di questi beni culturali per l’identità di San Gallo e cede a questo ultimo in prestito gratuito 35 manoscritti di grande valore appartenenti alla Fondazione Biblioteca centrale. Il prestito è a tempo indeterminato. Una modifica o una risoluzione dell'accordo è possibile solo dopo 38 anni e su richiesta comune degli organi esecutivi schierati nelle trattative dalla stessa parte. Per quanto riguarda Zurigo, sarebbe pertanto necessario l’accordo del Consiglio di Stato, del Municipio e del consiglio di fondazione della Fondazione Biblioteca centrale. Il Cantone Zurigo regala a San Gallo la Vita vetustissima Sancti Galli, conservata nell’Archivio di Stato. Inoltre, si impegna a realizzare a sue spese e a regalare a San Gallo una copia fedele all’originale del mappamondo. Infine, San Gallo riceve in prestito l’originale del mappamondo per un’esposizione per una durata massima di quattro mesi. Il mappamondo è custodito presso il Museo nazionale svizzero, ma appartiene alla Fondazione Biblioteca centrale.

La mediazione della Confederazione nella controversia sui beni culturali tra San Gallo e Zurigo costituisce un primo esempio di applicazione dell’articolo 44 capoverso 3 della nuova Costituzione federale, secondo il quale le controversie tra i Cantoni o tra i Comuni e la Confederazione vanno composte per quanto possibile con il negoziato e la mediazione. Il successo di questo negoziato è un felice esempio di spirito cooperativo confederale.

Dopo la firma dell’accordo il consigliere federale Pascal Couchepin ha offerto alle parti coinvolte una zuppa di Kappel in ricordo della riappacificazione tra Cantoni riformati e cattolici nella prima guerra di Kappel, conclusasi senza spargimento di sangue.


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Pascal Strupler, segretario generale DFI, tel. 031 / 322 80 06



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