L’UFT vuole autorizzare i vettori energetici ecologici per la propulsione dei battelli

Berna, 11.04.2013 - Nel progetto di revisione dell’ordinanza sulla costruzione dei battelli l’Ufficio federale dei trasporti (UFT) propone di autorizzare l’impiego di metano, idrogeno, pellet di legno o vettori energetici simili per la propulsione dei battelli. Ciò permetterebbe alle imprese di navigazione di ridurre le emissioni di CO2. Il progetto prevede inoltre di obbligare le imprese di navigazione ad approntare piani d’emergenza.

La legislazione attuale vieta l’impiego di combustibili con un punto di infiammabilità inferiore a 55°C per la propulsione dei battelli adibiti al trasporto di passeggeri. Questo divieto, introdotto nell’ordinanza sulla costruzione dei battelli nel 1994 per motivi di sicurezza, riguarda anche la benzina ed esclude l’utilizzo di combustibili ecologici quali il metano o l’idrogeno per alimentare i sistemi di propulsione dei battelli. Con la revisione dell’ordinanza sulla costruzione dei battelli, l’UFT vuole autorizzare l’impiego di questi vettori energetici e contribuire così a ridurre le emissioni di CO2 prodotte dalla navigazione. I vettori energetici alternativi saranno autorizzati a condizione che le imprese interessate osservino le regole della tecnica applicabili. Inoltre, il personale incaricato dovrà essere qualificato e vantare sufficienti conoscenze tecniche. Infine, nei battelli alimentati con vettori energetici particolari sarà possibile limitare l’accesso a determinati compartimenti.

L’ordinanza rivista prevede inoltre l’obbligo per le imprese di navigazione di approntare un piano d’emergenza. In occasione di esercitazioni d’emergenza si è infatti constatato che non vi erano sempre risorse sufficienti per gestire un’emergenza a bordo dei battelli adibiti al trasporto di passeggeri o che le procedure non erano sufficientemente rodate. In particolare, la disponibilità dei servizi di salvataggio è nettamente limitata in inverno, stagione durante la quale negli anni scorsi molte imprese di navigazione hanno aumentato notevolmente l’offerta di corse. In futuro, le imprese di navigazione dovranno disporre di un piano d’emergenza nel quale indicheranno le modalità e le procedure di gestione delle emergenze con personale e mezzi propri oppure i servizi d’intervento esterni ai quali fanno ricorso in caso di emergenza nonché i compiti e la ripartizione dei ruoli in questi casi. L’UFT sta elaborando una guida in collaborazione con i rappresentanti delle imprese di navigazione, della polizia e dei servizi di salvataggio.


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