Costi notevolmente più elevati per Spitex e trattamenti medici

Berna, 01.03.2013 - Lo scorso anno, i costi dell'assicurazione di base sono stati superiori del 3,2 per cento rispetto al 2011. L'aumento concerne soprattutto i settori Spitex, laboratori e trattamenti medici. Parallelamente, per gli assicuratori vi è stato un incremento delle entrate generate dai premi. Le loro riserve hanno fatto registrare una crescita a seguito della modifica delle prescrizioni sulla presentazione dei conti. Al contempo sono stati inaspriti i requisiti concernenti le riserve.

Nel 2012, i costi a carico dell'assicurazione obbligatoria delle cure medico-sanitarie sono aumentati complessivamente del 3,2 per cento per assicurato rispetto all'anno precedente. È quanto risulta dal monitoraggio dell'andamento dei costi nell'assicurazione malattie (MOKKE) da parte dell'Ufficio federale della sanità pubblica (UFSP).

Il maggiore incremento dei costi è stato rilevato nel settore Spitex, con il 6,9 per cento rispetto all'anno precedente (2011: + 3,9 %). Un aumento rilevante è stato registrato anche per i laboratori (+ 5,8 %; 2011: + 6,3 %) e i trattamenti medici (+ 3,5 %; 2011: + 1,9 %). La tendenza al rialzo, anche se in misura minore, ha toccato anche i costi per i trattamenti ospedalieri ambulatoriali, con il 2,9 per cento (2011: + 5,1 %), per le analisi mediche di laboratorio (+ 2,5 %; 2011: + 1,9 %), per le case di cura (+ 2,2 %; 2011: - 3,7 %) nonché per i medicamenti (+ 1,5 %; 2011: -1,4 %).

In base ai nuovi dati risulta chiaramente che nel 2012 i costi per i trattamenti negli studi medici sono stati molto più elevati rispetto all'anno precedente, segnando un incremento più marcato rispetto all'insieme dei costi. Le spese per questo tipo di trattamento ammontano al 21,2 per cento del totale, e sommate a quelle per le prestazioni degli ambulatori ospedalieri sfiorano il 40 per cento.

Con il 22,4 per cento dei costi totali, o mediamente 728 franchi per assicurato, il gruppo di costi «ospedale stazionario» rimane quello più importante nell'assicurazione malattie obbligatoria. I costi per i trattamenti ospedalieri stazionari sono aumentati lo scorso anno dell'1,3 per cento (2011: + 0,4 %), seppure con differenze di rilievo tra i Cantoni dovute anche all'introduzione all'inizio dello scorso anno del nuovo sistema di finanziamento ospedaliero che prevede una diversa ripartizione dei costi tra Cantoni e assicuratori. Tale cambiamento ha ripercussioni molto diverse sui Cantoni.

Inoltre, in seguito al passaggio al nuovo sistema di calcolo vi sono stati ritardi nella fatturazione, con la conseguenza che in alcuni Cantoni probabilmente non tutte le fatture sono state considerate nei conti del 2012 e pertanto saranno rilevate insieme ai costi del 2013.

Premi più elevati
Nel 2012 sono pure aumentate le entrate generate dai premi incassati dagli assicuratori che, secondo dati non ancora definitivi, ammontano a 24,5 miliardi di franchi (2011: 23,6 mia.). La probabile esigua eccedenza realizzata l'anno scorso dagli assicuratori è confluita nelle riserve.

Ma il livello delle riserve è salito soprattutto per altre ragioni: da un lato gli assicuratori-malattie hanno realizzato sui loro investimenti redditi d capitale superiori alla media a seguito del buon andamento del mercato azionario.

D'altro canto, per la prima volta gli attivi sono iscritti a bilancio con valori di mercato. Ciò è determinato dall'entrata in vigore delle nuove prescrizioni sulla presentazione dei conti che ora esigono un'iscrizione a bilancio degli investimenti in denaro secondo i valori vigenti sul mercato e la miglior stima possibile degli accantonamenti. In virtù delle nuove disposizioni gli assicuratori hanno dovuto sciogliere le riserve occulte e indicarle nei bilanci in modo trasparente come riserve. Questo spiega l'ammontare di riserve mediamente superiore indicato dagli assicuratori.

Riserve più volatili
Tuttavia queste riserve sono divenute volatili poiché ora si basano su una valutazione conforme al mercato. A seconda dell'andamento del mercato dei capitali, esse possono ridursi rapidamente, ad esempio quando si registra un calo del corso azionario o dei valori immobiliari. Di conseguenza aumentano i rischi nei bilanci degli assicuratori, poiché una perdita di valore degli investimenti si ripercuote direttamente sul bilancio.

Conformemente a quanto esigono le nuove disposizioni, le riserve minime degli assicuratori-malattie sono calcolate in modo diverso, tenendo conto dei rischi individuali cui un'assicurazione malattie deve far fronte. Per questo motivo, oggi i requisiti per siffatte riserve sono tendenzialmente più severi. Esse non sono più neanche stabilite in percentuale rispetto ai premi, come avveniva in precedenza, ma determinate in percentuale del fabbisogno di riserve, secondo un modello in cui sono rappresentai i rischi.

Secondo una stima attuale, i premi approvati lo scorso autunno dall'UFSP sarebbero appena sufficienti a coprire i costi per il 2013. I premi per gli adulti che hanno optato per un'assicurazione con una franchigia di 300 franchi e comprendente anche l'infortunio, sono aumentati mediamente dell'1,5 per cento. Qualora l'evoluzione dei costi dovesse rilevarsi più negativa del previsto, gli assicuratori-malattie sarebbero costretti ad attingere alle riserve.


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