Il Consiglio federale avvia la consultazione sul controprogetto all'iniziativa «Per una cassa malati pubblica»

Berna, 27.02.2013 - Il Consiglio federale oppone all'iniziativa popolare «Per una cassa malati pubblica» un controprogetto indiretto, destinato soprattutto a ridurre la selezione dei rischi da parte degli assicuratori-malattie con una riassicurazione per costi molto elevati e un ulteriore affinamento della compensazione dei rischi. Inoltre una separazione più netta tra assicurazione di base e assicurazione complementare dovrà incrementare la trasparenza. L'avamprogetto viene ora posto in consultazione. Il Consiglio federale respinge l'iniziativa popolare «Per una cassa malati pubblica».

L'iniziativa è stata presentata nel maggio 2012 e mira a un cambiamento fondamentale nell'assicurazione obbligatoria delle cure medico-sanitarie (AOMS). Il suo obiettivo è quello di istituire una cassa malati pubblica per tutti gli assicurati.

Il Consiglio federale respinge l'iniziativa, poiché ritiene che una pluralità di assicuratori nell'assicurazione sociale malattie offra chiari vantaggi rispetto a un monopolio. Il sistema attuale, basato sul principio della concorrenza regolamentata, funziona bene e deve essere mantenuto. Con il controprogetto, il Consiglio federale intende apportare gli adeguamenti necessari per un funzionamento ottimale del sistema. 
 
Con l'istituzione di una riassicurazione per costi molto elevati e un ulteriore affinamento della compensazione dei rischi, il Consiglio federale mira a disincentivare la selezione dei rischi da parte degli assicuratori-malattie. Qualora i costi di trattamento di un assicurato a carico dell'AOMS dovessero superare un determinato limite, la riassicurazione si farebbe carico dell'80 per cento dei costi eccedenti. Questa misura non avrebbe alcuna conseguenza per l'assicurato.

Per la consultazione il Consiglio federale propone due valori soglia. Non rappresentano una grandezza fissa e si riferiscono alle prestazioni erogate in media a ciascun assicurato nel corso dell'anno precedente. Dopo la consultazione il Consiglio federale deciderà quale valore proporre nel messaggio al Parlamento.

La variante con il valore più elevato prevede una soglia pari a dodici volte l'importo delle prestazioni medie rimborsate. In tal modo la riassicurazione si farebbe carico in futuro del 7 per cento circa delle prestazioni attualmente coperte dall'assicurazione sociale malattie. Attualmente il valore soglia si collocherebbe intorno ai 32 000 franchi.

La variante con il valore più basso fissa una soglia pari a sei volte l'importo delle prestazioni medie rimborsate. In questo caso la riassicurazione coprirebbe il 18 per cento circa dei costi. Attualmente il valore soglia si collocherebbe intorno ai 16 000 franchi.

Con una soglia più elevata, le prestazioni per costi molto elevati a carico dei riassicuratori si riducono e quindi il margine di manovra degli assicuratori è maggiore. Per questo motivo, il Consiglio federale preferisce la variante con il valore soglia più elevato.
 
La riassicurazione verrà finanziata con una quota fissa dei premi per assicurato, graduata secondo il Cantone. Le casse malati dovranno partecipare per il 20 per cento a tutti i costi che supereranno il valore soglia. È previsto che l'Istituzione comune LAMal, alla quale compete già oggi la compensazione dei rischi, effettui anche la riassicurazione per costi molto elevati.

Inoltre la compensazione dei rischi deve essere ulteriormente affinata e completata con altri indicatori in grado di segnalare un elevato rischio di malattia. In questo contesto, si pensi in particolare ai gruppi di costo farmaceutici.

Con la riassicurazione per costi molto elevati e l'ulteriore affinamento della compensazione dei rischi viene rafforzato il finanziamento solidale dell'assicurazione di base.

Come secondo elemento il controprogetto indiretto presenta una separazione più netta tra l'assicurazione di base e l'assicurazione complementare. In futuro, le due forme assicurative saranno esercitate da entità giuridiche differenti e separate da barriere informative concernenti le prestazioni. Questa separazione impedirà lo scambio dei dati degli assicurati e contemporaneamente incrementerà la trasparenza.


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