Adeguamento delle raccomandazioni vaccinali contro la pertosse

Berna, 25.02.2013 - Lo scorso anno si è assistito in Svizzera ad un drastico aumento dei casi di pertosse che ha colpito soprattutto bambini e adolescenti. Per arginare questa malattia di lunga durata e molto contagiosa, sono state adeguate le relative raccomandazioni vaccinali.

Lo scorso anno in Svizzera sono stati dichiarati 7400 casi di pertosse, ossia quasi il doppio rispetto al 2011. Considerato che si tratta di una malattia pericolosa soprattutto per i lattanti, l'Ufficio federale della sanità pubblica (UFSP) e la Commissione federale per le vaccinazioni (CFV), nel corso della verifica annuale delle raccomandazioni vaccinali, hanno proceduto a un loro adeguamento. In futuro gli adolescenti d'età tra gli 11 e i 15 anni, oltre che contro la difterite e il tetano, saranno vaccinati anche contro la pertosse. Essi, infatti, dopo i bambini più piccoli, sono le vittime più frequenti di questa malattia.

Si consiglia una nuova vaccinazione anche alle donne incinte vaccinate l’ultima volta contro la pertosse più di cinque anni prima della gravidanza . Inoltre, per i lattanti che cominciano a frequentare prima dei 5 mesi d’età delle strutture d’accoglienza collettiva (asilinido, famiglie diurne, gruppi di gioco, ecc.) si consiglia un programma vaccinale accelerato, con una dose al 2°, al 3° e al 4° mese.

Mantengono la loro validità le precedenti raccomandazioni, ossia una dose vaccinale all'età di 2, di 4 e di 6 mesi, una tra i 15 e i 24 mesi e una tra i 4 e i 7 anni. Dal 2012 si consiglia un richiamo vaccinale anche agli adulti d'età tra i 25 e i 29 anni, nonché alle persone che regolarmente hanno contatti con lattanti d'età inferiore ai 6 mesi e la cui ultima vaccinazione risale a più di 10 anni prima.


Indirizzo cui rivolgere domande

UFSP, Sezione comunicazione, telefono 031 322 95 05 o media@bag.admin.ch


Pubblicato da

Ufficio federale della sanità pubblica
http://www.bag.admin.ch

https://www.admin.ch/content/gov/it/pagina-iniziale/documentazione/comunicati-stampa.msg-id-47879.html