Depositi in strati geologici profondi: le regioni si esprimeranno prossimamente in merito ai siti degli impianti di superficie

Berna, 22.01.2013 - Circa un anno fa, la Nagra ha proposto venti possibili siti ove realizzare gli impianti di superficie dei depositi in strati geologici profondi. Le Conferenze regionali delle sei potenziali regioni di ubicazione stanno attualmente valutando i siti sulla base di strumenti da esse sviluppati e stanno elaborando alcune integrazioni. Nei prossimi mesi, le regioni pubblicheranno i loro pareri al riguardo. Al termine, la Nagra esaminerà in modo approfondito i siti per gli impianti di superficie che godono del maggior favore e ne designerà almeno uno per ciascuna regione di ubicazione.

Le regioni di ubicazione dei depositi in strati geologici profondi si esprimono in merito all'organizzazione, alla disposizione e al collegamento dell'infrastruttura di superficie. Questo è quanto stabilisce la parte concettuale del «Piano settoriale dei depositi in strati geologici profondi», che definisce la procedura di selezione dei siti dei depositi. La base della discussione in seno alle Conferenze regionali delle sei potenziali regioni di ubicazione è costituita dalle 20 proposte di siti per gli impianti di superficie presentate circa un anno fa dalla Società cooperativa nazionale per l'immagazzinamento di scorie radioattive (Nagra - cfr. comunicato stampa del 20.1.2012). Ulteriori proposte possono derivare dagli «spazi potenziali» che la Nagra ha individuato sulla base di una lista di criteri armonizzata a livello intercantonale (cfr. comunicato stampa dell'08.10.2012).

I pareri saranno presentati in momenti diversi

I pareri delle sei regioni di ubicazione saranno disponibili entro la metà del 2013, ma in momenti diversi, perché le Conferenze regionali devono approvare i loro pareri nelle rispettive assemblee generali. La regione di ubicazione Wellenberg, dove la partecipazione regionale è organizzata attraverso la «Plattform Wellenberg», approverà il proprio parere nell'ambito di una seduta di coordinamento. Ciascuna regione informerà autonomamente l'opinione pubblica sull'esito di queste procedure.

Dal momento che le date delle diverse assemblee generali non coincidono e che vi sono lievi differenze procedurali a livello di valutazione (numero di siti proposti per ciascuna regione e caratteristiche degli strumenti di valutazione), la presentazione dei pareri sarà scaglionata nel tempo. La successione temporale dei pareri non comporta alcuna decisione preliminare a favore o contro un determinato sito per gli impianti di superficie né favorisce o sfavorisce una regione nel prosieguo della procedura.

Verifiche da parte della Nagra e altri accertamenti

Sulla base dei pareri delle Conferenze regionali, la Nagra effettuerà verifiche approfondite dei siti per gli impianti di superficie cui le regioni di ubicazione hanno dato la preferenza (i cosiddetti «studi di pianificazione») e ne indicherà almeno uno per ogni regione di ubicazione. A questo scopo è necessario che le Conferenze regionali esprimano dei pareri chiari. Se una regione di ubicazione non sfrutta appieno gli strumenti di collaborazione di cui dispone, la Nagra, conformemente al Piano settoriale, elaborerà i progetti proposti coinvolgendo le autorità del Cantone di ubicazione.

Sulla base degli studi di pianificazione saranno effettuate ulteriori verifiche. Sarà portato a conclusione lo studio sugli effetti socioeconomici-ecologici, nella prima parte del quale sono state esaminate le conseguenze di un deposito in strati geologici profondi sull'economia regionale (cfr. comunicato stampa del 02.07.2012). La seconda parte dello studio sugli effetti socioeconomici-ecologici riguarderà le ripercussioni sull'ambiente e sulla società specifiche ai diversi siti. Inoltre saranno effettuate altre verifiche come l'analisi provvisoria della sicurezza, l'analisi dei rischi dal punto di vista della tecnica di costruzione e sarà messo a punto il capitolato d'oneri per l'esame dell'impatto sull'ambiente (EIA).

Ulteriori passaggi della procedura di selezione

Sulla base dei risultati delle verifiche la Nagra designerà, nel prosieguo della tappa 2, almeno due aree geologiche di ubicazione per ciascuna categoria di scorie (debolmente e mediamente radioattive e altamente radioattive), inclusi i relativi siti per gli impianti di superficie. Nel presentare queste proposte, la Nagra dovrà fra le altre cose dimostrare che le opere di accesso dalla superficie agli impianti sotterranei possono essere costruite, esercitate e successivamente chiuse in maniera sicura. Le proposte saranno poi oggetto di una valutazione da parte delle autorità e di un'audizione pubblica.

Al termine della tappa 2, presumibilmente nel 2016, il Consiglio federale deciderà quali aree di ubicazione saranno riprese nel Piano settoriale e continueranno quindi a far parte della procedura di selezione. La scelta definitiva dei siti avverrà nella trappa 3, nella quale sarà avviata la procedura di autorizzazione di massima prevista dalla legge sull'energia nucleare. L'autorizzazione di massima è rilasciata dal Consiglio federale e deve essere approvata dal Parlamento. Essa è soggetta a referendum facoltativo.


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Pascale Jana Künzi, specialista smaltimento UFE, tel. 031 325 34 33



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