PRRS: nessun’altra infezione, revocati tutti i sequestri

Berna, 11.01.2013 - Alla fine del 2012, tramite l’importazione di sperma di animali infetti provenienti da una stazione di inseminazione tedesca, il virus della PRRS è giunto nel nostro Paese. Le aziende suinicole rifornite con lo sperma proveniente dall’azienda tedesca e le aziende che avevano effettuato scambi di animali con esse sono state subito poste sotto sequestro. Le analisi supplementari obbligatorie si sono ora concluse. Tutti i campioni sono negativi, per cui si possono revocare tutti i sequestri e si può affermare con certezza che il virus della PRRS non è riuscito a diffon-dersi nella popolazione suina svizzera. Il nostro Paese rimane quindi indenne da PRRS.

La sindrome riproduttiva e respiratoria dei suini (PRRS) è un’infezione virale che può causare problemi di fertilità, aborti, nascite di suinetti deboli e lievi disturbi delle vie respiratorie. La malattia, innocua per gli esseri umani, si trasmette tramite gli animali infetti, ma anche mediante lo sperma e attraverso la placenta al feto. La carne degli animali infetti può essere consumata senza problemi. Tramite l’importazione di sperma di verri infetti alla fine di novembre del 2012 il virus è giunto nella Svizzera orientale. Le scrofe inseminate con lo sperma positivo sono state abbattute subito dopo la notifica dell’infezione. Tre aziende sono state classificate come aziende infette, l’effettivo di una di loro è stato macellato in seguito all’individuazione di altri suini infetti. Altre 23 aziende suinicole rifornite con lo sperma infetto proveniente dall’azienda tedesca sono state poste sotto sequestro, così come 70 aziende che da esse sono state rifornite di animali.Nel frattempo sono state riesaminate tutte le aziende poste sotto sequestro conformemente all’ordinanza sulla protezione degli animali. I risultati di oltre 9 500 campioni di sangue sono tutti negativi, ovvero non vi sono altri suini infetti e tutti i sequestri possono essere revocati oggi pomeriggio. Il divieto di importazione per lo sperma, gli ovuli e gli embrioni di suini sarà applicato fino alla fine di gennaio, tuttavia fin quando non si sarà negoziato con il settore suinicolo un regime d’importazione sicuro non si effettueranno importazioni. Secondo le regole internazionali dell’OIE la Svizzera mantiene quindi lo stato sanitario di «indenne da PRRS». Grazie alle macellazioni immediate e ai rigorosi sequestri si è potuta evitare la diffusione di questo virus introdotto dalla Germania.  


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