Nuove sfide per l’approvvigionamento economico del Paese

Berna, 19.12.2012 - I rischi in tema di approvvigionamento sono sempre più complessi, diversificati e imprevedibili. Grazie a un ampio ventaglio di misure, costantemente adeguate alle nuove sfide, l’approvvigionamento economico del Paese è in grado di affrontare un’eventuale crisi. In alcuni ambiti, tuttavia, vi è ancora bisogno di riforme. Sono queste le conclusioni del rapporto 2009-2012 sull’approvvigionamento economico del Paese, di cui il Consiglio federale ha preso atto in data odierna.

Le condizioni quadro necessarie per garantire l’approvvigionamento della Svizzera sono cambiate: in un’economia sempre più interconnessa, dinamica e automatizzata le infrastrutture diventano fragili e vulnerabili. L’approvvigionamento economico del Paese ha a disposizione un’ampia gamma di strumenti per gestire le situazioni di crisi e ridurre al minimo gli effetti dei problemi di approvvigionamento a livello nazionale. Oltre alle scorte obbligatorie di beni d’importanza vitale (alimenti, medicine, petrolio), alla promozione delle importazioni e ad altre misure per gestire l’offerta, vi sono anche strumenti finalizzati a ridurre la domanda in caso di grave penuria. Inoltre, per poter rifornire il Paese in caso di crisi occorrono anche importanti servizi e infrastrutture, come ad esempio le reti logistiche, energetiche e di comunicazione. Per questo l’approvvigionamento economico del Paese collabora con i gestori di tali infrastrutture.

Nell’arco di quattro anni le misure sono state costantemente adeguate alle nuove sfide. Tuttavia, il rapporto segnala il bisogno di riforme in alcuni settori affinché l’approvvigionamento economico del Paese possa continuare a garantire la prevenzione delle crisi secondo i moderni standard.

Occorre quindi modificare alcune procedure, come quelle per la liberazione delle scorte obbligatorie o per l’adozione di misure immediate in caso di crisi, in modo da consentire all’approvvigionamento economico di agire più rapidamente, con maggiore flessibilità e precisione. Inoltre, sempre secondo il rapporto, in futuro sarà necessario impegnarsi maggiormente nella prevenzione al fine di aumentare la resistenza delle infrastrutture, soprattutto a livello di reti elettriche, di telecomunicazioni e di logistica dei trasporti. Le imprese d’importanza cruciale per l’approvvigionamento della Svizzera dovrebbero accertarsi fin d’ora di essere in grado di funzionare anche in condizioni estreme. L’approvvigionamento economico del Paese dovrebbe quindi coinvolgerle maggiormente nella propria strategia di prevenzione delle crisi.

La Confederazione intende tenere conto di questi nuovi orientamenti e dei cambiamenti intervenuti tramite una revisione della base legale vigente. L’attuale legge sull’approvvigionamento economico del Paese (LAP), varata nel 1983, sarà quindi modificata. Il DFE presenterà probabilmente all’inizio del 2013 al Consiglio federale un progetto per la consultazione.


Indirizzo cui rivolgere domande

Jonas Willisegger,
collaboratore scientifico,
Ufficio federale per l’approvvigionamento economico del Paese UFAE,
Tel. 031 322 21 51



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