Il Consiglio federale licenzia il messaggio sul pacchetto di consolidamento e di verifica dei compiti 2014

Berna, 19.12.2012 - In occasione della sua seduta odierna il Consiglio federale ha licenziato il messaggio sul pacchetto di consolidamento e di verifica dei compiti 2014 (PCon 2014). Le misure ivi contenute sgravano il bilancio federale di circa 700 milioni di franchi all’anno. Nell’ottica attuale, il PCon 2014 permetterà di evitare deficit strutturali negli anni dal 2014 al 2016. A causa degli oneri supplementari attesi, le prospettive finanziarie permangono tuttavia oscure.

Con il licenziamento del messaggio sul PCon 2014, il Consiglio federale soddisfa il mandato conferitogli dal Parlamento. Infatti, con una mozione (11.3317) trasmessa nella primavera del 2012, il Parlamento aveva chiesto di continuare la verifica dei compiti e di impiegare le eccedenze che ne risultano per l'abbattimento del debito.

Il PCon 2014 è indispensabile anche dal punto di vista politico-finanziario. Mentre il Piano finanziario 2014-2016 del 22 agosto 2012 poteva giusto essere considerato in equilibrio, nel corso dell'autunno del 2012 Parlamento e Consiglio federale hanno deciso varie uscite supplementari che provocheranno deficit strutturali negli anni 2014 e 2015. Infatti, il Parlamento ha incrementato i mezzi  per l'educazione e la ricerca (messaggio ERI 2013-2016). A ciò si aggiungono diversi progetti del Consiglio federale, in particolare il pacchetto di misure relativo alla Strategia energetica 2050 (procedura di consultazione), il messaggio concernente il piano d'azione «Ricerca coordinata in campo energetico in Svizzera» e la candidatura ai Giochi olimpici invernali del 2022.

Nell'ottica attuale, il PCon permetterà di evitare deficit strutturali negli anni dal 2014 al 2016. Nei prossimi anni sono tuttavia previsti diversi progetti con importanti ripercussioni finanziarie. In primo piano figurano le minori entrate provenienti dalle diverse riforme fiscali, come la proroga dell'aliquota speciale dell'imposta sul valore aggiunto per il settore alberghiero (iniziativa parlamentare 12.485) e l'abolizione della tassa d'emissione sul capitale proprio (iniziativa parlamentare 09.503) che comporterebbero insieme oneri supplementari di 500 milioni annui, verosimilmente già a partire dal 2014. Vi si aggiungono la riforma dell'imposizione dei coniugi e della famiglia come pure la riforma III dell'imposizione delle imprese. Sul fronte delle uscite occorre menzionare in particolare il numero crescente di domande d'asilo che soprattutto nel 2014 potrebbe determinare un notevole maggiore fabbisogno di fondi. Alla luce di questa situazione, il messaggio licenziato in data odierna si rivela ancora più necessario. Se le misure ivi proposte non dovessero essere sufficienti per preservare l'equilibrio dei conti pubblici, il Consiglio federale si riserva la facoltà di proporre ulteriori riduzioni.

Pacchetto di misure equilibrato

Tutti i dipartimenti contribuiscono al finanziamento delle misure attuabili a breve termine del PCon 2014 con un importo di circa 700 milioni (cfr. panoramica nell'allegato). Il maggiore contributo al consolidamento è fornito dal Dipartimento federale dell'interno (DFI, 271 mio.) e dal Dipartimento federale dell'ambiente, dei trasporti, dell'energia e delle comunicazioni (DATEC, 217 mio.), seguiti dal Dipartimento federale dell'economia (DFE, 87 mio.). Gli altri dipartimenti partecipano a questo finanziamento con circa 30-50 milioni ciascuno. Nel complesso, la ripartizione percentuale dei provvedimenti di risparmio sui dipartimenti rispecchia relativamente bene la loro quota di uscite influenzabili.

Oltre alle misure attuabili a breve termine, nel messaggio sul PCon 2014 sono indicate anche misure a lungo termine consecutive alla verifica dei compiti. Il loro potenziale di sgravio ammonta a circa 1 miliardo. In prima linea occorre fare in modo che i previsti oneri supplementari non gravino i conti pubblici, ad esempio ricorrendo a un'ampia riforma della previdenza per la vecchiaia. Al riguardo secondo il Parlamento non è ancora necessario prendere decisioni.

In occasione dell'elaborazione del PCon 2014 non sono stati per quanto possibile considerati i settori in comune tra Confederazione e Cantoni. Secondo il Consiglio federale questo intento è ben riuscito. L'onere supplementare per i Cantoni dovuto al PCon 2014 ammonta al massimo a circa 10 milioni. Tuttavia, questo onere risulta solo se i Cantoni sostituiscono i mezzi federali mancanti interamente con fondi propri, quantunque non siano tenuti a farlo. A seguito delle osservazioni della Conferenza dei Governi cantonali (CdC) e della Conferenza dei direttori cantonali delle finanze (CDCF) espresse nel quadro dell'indagine conoscitiva, il Consiglio federale rinuncia a due misure nel settore dell'agricoltura per un importo di 1,5 milioni previste nell'avamprogetto.


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