Mandato negoziale per estendere l’Accordo sulla libera circolazione delle persone alla Croazia

Berna, 07.12.2012 - Il Consiglio federale avvia con l’UE i negoziati sull’estensione dell’Accordo sulla libera circolazione delle persone (ALC) alla Croazia. Il mandato negoziale prende le mosse dai risultati delle precedenti trattative per l’allargamento dell’ALC ai nuovi Stati membri. Il Consiglio ribadisce inoltre la propria volontà di attuare in maniera coerente le misure contri gli abusi nel mercato del lavoro.

Il 1° luglio 2013 la Croazia sarà probabilmente il 28° Stato ad aderire all'UE. Confermando le attese, il 17 ottobre 2012 l'UE ha sottoposto alla Svizzera una richiesta ufficiale di negoziato.

La libera circolazione delle persone è il fulcro degli accordi bilaterali con l'UE e riveste grande importanza per l'economia e il benessere del nostro Paese. L'estensione dell'ALC alla Croazia garantisce continuità alla libera circolazione delle persone e rafforza l'approccio bilaterale adottato dalla Svizzera nei rapporti con l'UE. Con i suoi 4,3 milioni di abitanti, la Croazia è attualmente il secondo partner commerciale della Svizzera nella regione dell'Europa sud-orientale; il nostro Paese, dove per altro è presente una folta comunità croata, è legato allo Stato affacciato sull'Adriatico da diversi accordi bilaterali.

Per tutti questi motivi il Consiglio federale ha deciso, su riserva delle consultazioni necessarie, di intavolare negoziati con l'UE in merito a un protocollo di adesione all'ALC. Come nelle precedenti tornate negoziali sull'estensione dell'ALC, la Croazia potrà accedere gradualmente al mercato svizzero del lavoro.

Il mandato negoziale sarà ora sottoposto per consultazione alle commissioni della politica estera delle Camere federali, ai Cantoni e alle parti sociali. Un protocollo di adesione per l'estensione dell'ALC alla Croazia richiede un decreto federale sottostante a referendum. Il mandato sarà adottato definitivamente una volta concluse tali consultazioni.


Indirizzo cui rivolgere domande

Gaby Szöllösy, Ufficio federale della migrazione UFM, +41 31 325 98 80


Pubblicato da

Il Consiglio federale
https://www.admin.ch/gov/it/pagina-iniziale.html

Dipartimento federale di giustizia e polizia
http://www.ejpd.admin.ch

Segreteria di Stato della migrazione
https://www.sem.admin.ch/sem/it/home.html

https://www.admin.ch/content/gov/it/pagina-iniziale/documentazione/comunicati-stampa.msg-id-47077.html