Esentata dalla franchigia la vaccinazione contro il morbillo

Berna, 04.12.2012 - Le persone che si sottopongono alla vaccinazione contro morbillo, orecchioni e rosolia, sono tenute ancora a pagare soltanto l'aliquota percentuale, vale a dire pochi franchi. La vaccinazione viene esentata dalla franchigia in virtù di una modifica dell'ordinanza sulle prestazioni (OPre) che entrerà in vigore il 1° gennaio 2013. Il Dipartimento federale dell'interno ha inoltre deciso di completare lo screening dei neonati con l’esame della fibrosi cistica.

La vaccinazione contro morbillo, orecchioni e rosolia (MOR) viene esentata dalla franchigia nel quadro della Strategia nazionale per l’eliminazione del morbillo. Le persone che intendono vaccinarsi devono ancora pagare soltanto l'aliquota percentuale. L'importo restante sarà rimborsato dall'assicurazione obbligatoria delle cure medico-sanitarie (AOMS). Questa misura dovrebbe garantire soprattutto la vaccinazione degli adulti che non si sono ancora protetti contro il morbillo. Le persone che hanno già contratto il virus in passato non devono sottoporsi poiché immuni. Il nuovo disciplinamento rimarrà in vigore per tre anni, fino alla fine del 2015, e sarà applicato agli adulti nati nel 1964 o dopo. Nella maggior parte dei casi, le persone d'età superiore sono state già contagiate dal virus.

Inoltre, lo screening dei neonati sarà completato dal prossimo anno con l'esame della fibrosi cistica (mucoviscidosi). Lo screening dei neonati (test di Guthrie) è effettuato nei primi giorni di vita mediante un esame di un campione di sangue al fine di rilevare eventuali patologie congenite del metabolismo. Il completamento dello screening con l'esame della fibrosi cistica viene attuato dopo una fase pilota autorizzata dall'UFSP. L'assunzione dei costi da parte dell’AOMS è per il momento limitata a un anno. Dopo una valutazione completa del secondo anno dello studio pilota, si deciderà sui passi successivi da compiere. 

La nuova terapia è rimborsata soltanto in via eccezionale

D'ora in avanti, in caso di una grave insufficienza mitralica (insufficienza della valvola cardiaca), l’AOMS rimborserà anche il ripristino della funzione della valvola mediante il cateterismo cardiaco. L'obbligo di prestazione vige soltanto in casi limitati e clinicamente motivati, poiché questo intervento è più costoso rispetto alla terapia standard. Quest’ultima prevede di ripristinare la funzione della valvola cardiaca difettosa.

Le modifiche della OPre e dei suoi allegati riguardano infine anche il testo introduttivo dell'elenco delle analisi. Quest'ultimo è stato reso più preciso al fine di evitare che l'obbligo di prestazione per gli esami di laboratorio possa essere interpretato in modo differente. In passato si sono ripetutamente presentati problemi poiché specialmente l'obbligo di rimborso degli esami genetici di laboratorio veniva interpretato diversamente a seconda del singolo caso.


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