Il Consiglio federale aggiorna l’ordinanza sulle epizoozie

Berna, 30.11.2012 - Nell’ambito della lotta alle epizoozie, il Consiglio federale intende migliorare l’esecuzione e tener conto degli ultimi cambiamenti e delle nuove conoscenze scientifiche. Oggi ha approvato diverse modifiche dell’ordinanza sulle epizoozie e ha inserito alcune nuove disposizioni nell’ordinanza sul controllo del latte. Le nuove regolamentazioni entreranno in vigore il 1° gennaio 2013.

Nell'ordinanza sulle epizoozie il Consiglio federale ha adattato le misure di lotta contro diverse epizoozie alla realtà attuale e alle ultime conoscenze scientifiche. Ciò si è reso necessario perché gli attuali articoli erano in parte obsoleti oppure perché nel frattempo alcune di queste epizoozie sono state debellate in Svizzera. Le nuove disposizioni riguardano in particolare l'afta epizootica, la malattia di Newcastle, la diarrea virale bovina, l'actinobacillosi e l'anemia infettiva equina. 

Altre modifiche hanno interessato la conservazione del passaporto per equidi, la cosiddetta carta d'identità per cavalli, asini o pony. Il passaporto non deve più essere obbligatoriamente conservato insieme all'animale, ma è sufficiente poter presentare una copia della scheda per la segnalazione. Un'altra novità è il fatto che ora anche le organizzazioni o le associazioni riconosciute all'estero sono autorizzate a rilasciare tale passaporto. Infine, per mantenere l'equivalenza della legislazione svizzera con il diritto europeo, si sono dovute apportare alcune modifiche alla definizione, alla registrazione e al controllo delle aziende di piscicoltura, ora definite aziende d'acquacoltura, e disciplinare la lotta contro l'anemia infettiva dei salmonidi.

Una disposizione è stata modificata anche nell'ordinanza sul controllo del latte: i dati legati al controllo ufficiale del latte devono ora essere comunicati dai laboratori di prova all'Ufficio federale di veterinaria (UFV). Questo permette uno svolgimento efficiente delle procedure amministrative da parte degli organi esecutivi e la disponibilità dei dati anche per i controlli svolti nella produzione primaria.


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Regula Kennel, portavoce, Ufficio federale di veterinaria UFV, tel. 031 323 84 96



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