Il Consiglio federale presenta i suoi obiettivi per il 2013

Berna, 27.11.2012 - Il Consiglio federale ha adottato i suoi obiettivi per il 2013. Martedì 27 novembre 2012 la presidente della Confederazione Eveline Widmer-Schlumpf ha presentato al Consiglio nazionale le priorità che il Collegio si è posto per il secondo anno della legislatura 2011–2015.

Ogni anno, all'inizio della sessione invernale, l'Esecutivo rende noti i propri obiettivi per l'anno seguente. Tali obiettivi devono essere conformi al programma di legislatura. Per la legislatura 2011-2015 il Consiglio federale ritiene prioritari i sette indirizzi politici seguenti: l'attrattiva e la competitività della piazza economica svizzera; il buon posizionamento della Svizzera a livello regionale e globale; la garanzia della sicurezza; il rafforzamento della coesione sociale; l'utilizzo sostenibile dell'energia e delle risorse; il raggiungimento di una posizione di spicco nei settori della formazione, della ricerca e dell'innovazione; le pari opportunità tra i sessi.

Con gli obiettivi annuali 2013 il Consiglio federale presenta il proprio programma per il secondo anno della legislatura 2011-2015. Qui di seguito ne sono illustrati gli aspetti principali.

Rafforzare l'attrattiva e la competitività della piazza finanziaria svizzera

Politica finanziaria: un rapporto concernente il freno all'indebitamento illustrerà i pro e i contro, l'efficacia del metodo utilizzato per stabilire il fattore congiunturale e l'opportunità di applicare il freno all'indebitamento a singoli settori di compiti.  Per assicurare l'integrità della piazza finanziaria svizzera e un migliore accesso al mercato, saranno negoziate e concluse ulteriori convenzioni bilaterali concernenti l'imposta alla fonte, uno strumento efficace atto a concretizzare la politica dei mercati finanziari.

Politica economica: è prioritario attuare la politica agricola 2014‒2017 e continuare ad aprire il mercato nei settori agricolo e agroalimentare.

Legislazione tributaria: proponendo una riforma fiscale ecologica che possibilmente non incida né sulle finanze né sul bilancio, il Consiglio federale intende in futuro fornire incentivi per un utilizzo sostenibile ed efficiente dell'energia. Per il 2013 è all'ordine del giorno una prima consultazione con relativo rapporto. La riforma III dell'imposizione delle imprese, dal canto suo, consentirà di potenziare la competitività della Svizzera e quindi di incrementate le prospettive di crescita.

Tecnologie dell'informazione: il voto elettronico consentirà a tutti i cittadini di partecipare a votazioni ed elezioni anche per via elettronica. Verranno inoltre chiariti alcuni aspetti riguardanti le opportunità e i rischi legati alla piena accessibilità ai dati e al libero utilizzo dei dati delle amministrazioni. Un rapporto analizzerà infine la situazione giuridica attuale relativa ai social media evidenziando eventuali necessità di intervento a livello legislativo.

Consolidare la posizione della Svizzera nelle istituzioni finanziarie internazionali

Politica estera: il Consiglio federale si adopera per continuare a consolidare la posizione della Svizzera nelle istituzioni finanziarie internazionali. Occorrerà inoltre influenzare maggiormente i Paesi determinanti del G20 aumentando il numero di contatti bilaterali, mediante gli organismi multilaterali e fornendo contributi sostanziali al G20.

Politica europea: in base alla decisione di principio di configurare i rapporti con l'UE nell'ambito di un approccio globale e coordinato, occorrerà trovare soluzioni concrete alle questioni istituzionali nel quadro dei negoziati relativi all'accesso al mercato nel settore dell'elettricità. Queste soluzioni potrebbero poi fungere da riferimento per ulteriori nuovi accordi nel settore dell'accesso al mercato.

Politica economica esterna: nell'ottica di un approccio globale, il Consiglio federale intende intensificare gli sforzi volti a estendere e potenziare la rete di accordi di libero scambio. L'obiettivo è di migliorare l'accesso della Svizzera a mercati esteri importanti e con un forte potenziale di crescita.

Servizio informazioni e protezione contro i rischi informatici

Settore della sicurezza: il Servizio informazioni è al centro dell'interesse nel 2013. Sarà istituita una base giuridica che codificherà le missioni, i diritti, gli obblighi e i sistemi d'informazione dei servizi d'informazione civili per la Svizzera. Il Consiglio federale si occuperà in seguito del «Divieto delle società mercenarie». Nel 2013 si deciderà inoltre come procedere con la legge sui compiti in materia di polizia, finalizzata a istituire a livello federale una base legale chiara e sistematica che disciplini i compiti che la Confederazione deve assumere in materia di polizia. Nel quadro dell'attuazione della strategia per la protezione contro i rischi informatici, infine, saranno verificati i servizi federali, cantonali e privati (in particolare i gestori di infrastrutture critiche) che sono risultati essere particolarmente esposti a tali rischi.

Revisioni nei settori della previdenza per la vecchiaia e della sanità

Politica migratoria: la legge sugli stranieri (impegno a integrarsi secondo il principio «promuovere ed esigere») e la legge sull'asilo (disbrigo delle procedure d'asilo rapido e nei centri istituiti a tale scopo) saranno sottoposte a una revisione parziale. Sarà inoltre prolungato il programma nazionale «Migrazione e salute», inteso a rafforzare la competenza della popolazione immigrata in materia di salute e a strutturare il settore della sanità in modo che risponda ai bisogni di tale popolazione. Dovrebbe infine essere adottato il messaggio concernente l'attuazione dell'«Iniziativa espulsione».

Assicurazioni sociali: nel 2013 è ancora una volta in primo piano la riforma della previdenza per la vecchiaia. A causa degli sviluppi demografici e sociali e della situazione sui mercati finanziari, il sistema della previdenza per la vecchiaia deve affrontare grandi sfide. Inoltre, occorre garantire sul lungo termine anche il finanziamento del primo pilastro. Nella politica sociale sono al centro dell'interesse i provvedimenti intesi a facilitare la conciliazione di attività lavorativa e cura dei familiari: una gran parte dell'assistenza, della custodia e della cura di persone malate, inferme o morenti è infatti svolta dai familiari.

Politica delle pari opportunità: dopo un decennio occorre sottoporre a un esame critico le istruzioni concernenti le pari opportunità adeguandole alle attuali problematiche dell'Amministrazione federale. Lo stesso deve accadere con le istruzioni concernenti il plurilinguismo, anch'esse da adeguare alla situazione attuale.

Politica sanitaria: una legge concernente la ricerca sull'essere umano tutelerà la dignità, la personalità e la salute dell'essere umano nella ricerca, istituirà condizioni quadro favorevoli alla ricerca sull'essere umano e garantirà qualità e trasparenza nel settore.

Concretizzazione della politica energetica 2050 e finanziamento delle infrastrutture di trasporto

Politica energetica e delle risorse: il Consiglio federale continuerà a concretizzare e consolidare la sua «Strategia energetica 2050». Il progetto consentirà di abbandonare gradualmente l'energia nucleare. Nell'ambito della pianificazione del territorio occorre attuare a livello di legge l'iniziativa popolare «Basta con la costruzione sfrenata di abitazioni secondarie!». Successivamente sarà sottoposta a revisione la legge sulla pianificazione del territorio allo scopo di rafforzare la pianificazione direttrice cantonale e la protezione dei suoli agricoli nonché ottimizzare e semplificare il settore delle costruzioni fuori delle zone edificabili.

Politica dei trasporti: nel 2013 sono previsti progetti importanti per strade, rotaie e navigazione aerea. Di particolare rilievo sarà il progetto finalizzato ad aumentare le entrate a destinazione vincolata provenienti dall'imposta sugli oli minerali, che dovrà essere armonizzato, da un lato, con i progetti di ampliamento delle strade nazionali pianificati fino al 2030, compresi esercizio e manutenzione, e dall'altro con i fabbisogni di finanziamento dei rimanenti compiti, attualmente finanziati da proventi a destinazione vincolata. Tra questi rientra in particolare il traffico d'agglomerato. Per quanto riguarda il San Gottardo, due messaggi sono all'ordine del giorno: il risanamento della galleria stradale e la realizzazione e il finanziamento di un corridoio di 4 metri per il traffico merci ferroviario. Nel traffico aereo, infine, dovranno essere attuati i principi definiti nel rapporto sulla politica aeronautica applicabili alle infrastrutture aeronautiche e le competenze della Confederazione nel settore degli aeroporti nazionali.

L'«apprendimento permanente» nel nuovo settore del perfezionamento in Svizzera

In seguito all'incorporazione dei settori dell'educazione, della ricerca e dell'innovazione nel nuovo Dipartimento dell'economia, della formazione e della ricerca (DEFR), occorrerà consolidare l'organizzazione della nuova Segreteria di Stato per la formazione, la ricerca e l'innovazione (SEFRI). La SEFRI inizierà quindi ad attuare la strategia definita nel messaggio ERI 2013-2016, intesa a fare in modo che la Svizzera mantenga anche in futuro la sua posizione di punta in questo settore.

Una legge sulla formazione continua consentirà di riorganizzare lo spazio formativo svizzero e di creare condizioni quadro favorevoli sia per i singoli sia per i fornitori di prestazioni in ambito formativo. Si dovrà soprattutto rafforzare l'apprendimento permanente sancendo principi che favoriscano la responsabilità, lo sviluppo della qualità, il miglioramento delle pari opportunità e il rafforzamento della competitività. Saranno infine oggetto di rapporti la situazione delle nuove leve nel settore scientifico e lo stato della formazione professionale.


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Ursula Eggenberger, capo della Sezione informazione e comunicazione CaF
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