Ottava Conferenza nazionale sui posti di tirocinio 2012 a Martigny

Berna, 23.11.2012 - Il consigliere federale Johann N. Schneider-Ammann ha convocato oggi l’ottava Conferenza nazionale sui posti di tirocinio a Martigny. In questo contesto ha discusso con le parti sociali e gli esponenti della sfera politica ed economica le misure di politica della formazione volte ad assicurare alle imprese di tutti i settori economici nuove leve ben qualificate. Nel pomeriggio il capo del Dipartimento federale dell’economia (DFE) ha reso omaggio all’élite dei giovani professionisti svizzeri durante la 10° Giornata della formazione professionale.

L’annuale Conferenza nazionale dei posti di tirocinio è stata istituita nel 2005 per contrastare l’allora marcata carenza di posti di tirocinio. Nel frattempo il mercato dei posti di tirocinio si è nettamente assestato e la Conferenza dei posti di tirocinio è diventata una piattaforma di dibattito per altri temi riguardanti la formazione professionale. Le discussioni del consigliere federale Johann N. Schneider-Ammann, capo del Dipartimento federale dell’economia (DFE), con i vertici dei partner della formazione professionale oggi a Martigny si sono concentrate sulle conseguenze dei cambiamenti strutturali e sul pericolo di una strisciante deindustrializzazione.

Come altri Paesi industrializzati, anche la Svizzera negli ultimi anni si è trasformata sempre più in una società dei servizi. Attualmente, tre quarti della popolazione attiva lavorano nel settore terziario. Se a causa della difficile situazione economica mondiale si riducono gli investimenti in Svizzera, ciò costituisce una minaccia per la tradizionale diversificazione che caratterizza la nostra piazza economica. Con queste premesse, i partecipanti alla Conferenza dei posti di tirocinio hanno adottato una serie di misure di politica della formazione tese a contrastare questo rischio e a rafforzare la composizione diversificata dell’economia svizzera. Per esempio, occorre motivare più giovani e soprattutto più giovani donne a scegliere una professione tecnica e infoltire la schiera dei professionisti a disposizione dell’economia ricorrendo alle formazioni di recupero. Anche il potenziale rappresentato dai migranti deve essere sfruttato più efficacemente. Occorre inoltre rafforzare la formazione professionale superiore sfruttando il suo potenziale per il polo industriale e intellettuale svizzero. Allo stesso tempo, bisogna agevolare le aziende di tirocinio con uno snellimento delle procedure amministrative.

Oltre che sulla deindustrializzazione, la Conferenza sui posti di tirocinio ha fornito l’occasione per un aggiornamento sull’avanzamento dei lavori per la mobilità professionale, argomento centrale dell’edizione dello scorso anno. I partner della formazione professionale hanno inoltre ribadito il loro sostegno alle misure già collaudate per l’integrazione dei giovani nel mercato del lavoro come offerte transitorie, coaching/mentoring, Case Management Formazione professionale, promozione dei posti di tirocinio e creazione di reti di aziende di tirocinio.

Al termine della Conferenza nazionale sui posti di tirocinio i riflettori sono stati puntati, nella manifestazione pomeridiana, sui giovani professionisti che hanno dato un’eccellente prova delle loro capacità. Durante la 10° Giornata della formazione professionale il consigliere federale Schneider-Ammann e il consigliere di Stato vallesano Claude Roch hanno reso omaggio ai vincitori di medaglie dei campionati svizzeri dei mestieri e ai partecipanti ai campionati europei EuroSkills 2012.

Barometro dei posti di tirocinio: mercato stabile

Il barometro dei posti di tirocinio riferito al 31 agosto 2012, che è stato divulgato all’odierna Conferenza dei posti di tirocinio, presenta un mercato stabile: l’offerta di posti di tirocinio da parte delle imprese supera le nuove iscrizioni alla formazione professionale di base. Complessivamente si è registrato un lieve calo di posti di tirocinio rispetto a quelli offerti lo scorso anno, mentre si è mantenuto stabile il numero di posti di tirocinio rimasti vacanti. Rispetto all’anno passato sono aumentati i giovani al primo anno della formazione professionale di base. È diminuito il numero di presenze nella cosiddetta lista d’attesa.

  • L’offerta di posti di tirocinio è stata stimata a 92'000 unità (2011: 93'500). Di questi posti ne risultano assegnati 85'000 (2011: 87'000); 7'000 posti di tirocinio sono rimasti vacanti (2011: 6'500). La maggior parte dei posti di tirocinio non assegnati riguarda professioni tecniche, dell’edilizia o dell’industria manifatturiera.
  • Il numero di giovani interessati a una formazione professionale di base è stato stimato a 96'500 persone (2011: 90'000). Hanno cominciato una formazione professionale di base 80'500 giovani (2011: 72'500).
  • Con 17'000 unità è leggermente calato rispetto all’anno precedente (2011: 17'500) il numero di giovani in lista d’attesa, coloro cioè che nel 2012 dovevano scegliere una professione e che si sono interessati a un posto di tirocinio per il 2013 o che hanno già una garanzia di contratto di tirocinio per il 2013. Secondo il sondaggio, il 95 per cento dei giovani che doveva compiere la scelta professionale in agosto aveva una prospettiva concreta, mentre il cinque per cento si è definito disoccupato o privo di occupazione.


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