18a Conferenza sul clima a Doha: la Svizzera vuole prorogare il Protocollo di Kyoto

Berna, 22.11.2012 - Dal 26 novembre al 7 dicembre 2012 avrà luogo a Doha (Qatar) la 18a Conferenza mondiale dell’ONU sul clima. Secondo il mandato conferito dal Consiglio federale alla delegazione svizzera il 21 novembre 2012, la Svizzera sosterrà la proposta di un secondo periodo di adempimento del Protocollo di Kyoto, a condizione che anche gli altri Stati si schierino in tal senso. La Consigliera federale Doris Leuthard rappresenterà il Consiglio federale nel segmento ministeriale che si terrà dal 5 al 7 dicembre.

La 18a Conferenza delle Parti della Convenzione dell'ONU sul clima (COP18) si svolgerà quest'anno a Doha (Qatar). Alla Conferenza mondiale sul clima, in programma dal 26 novembre al 7 dicembre 2012, i delegati di oltre 190 nazioni discuteranno sul regime climatico mondiale da adottare dopo il 2020. Nel corso della Conferenza di Durban dell'anno scorso, è stato deciso che dal 2020 tutti gli Stati avrebbero dovuto impegnarsi in egual misura a realizzare degli obiettivi di riduzione, assumendosi responsabilità finora esclusivamente a carico dei Paesi industrializzati. Questa decisione ha segnato un vero cambio di paradigma e un importante momento nella politica climatica internazionale. Per contenere i cambiamenti climatici è infatti necessario coinvolgere tutti i grandi emettitori di gas serra. Il regime climatico da applicare dopo il 2020 sarà discusso nell'ambito dell'ADP (Ad Hoc Working Group on the Durban Platform for Enhanced Action). Secondo il mandato approvato il 21 novembre 2012 dal Consiglio federale, la Svizzera si pronuncerà a favore di un impegno di riduzione di tutti gli Stati commisurato alle quantità di gas serra emesse e alle proprie capacità economiche.

A Doha si discuterà inoltre della proroga del Protocollo di Kyoto, con il quale tutti i Paesi industrializzati, ad eccezione degli Stati Uniti, si sono impegnati a ridurre mediamente del 5,2 per cento rispetto al 1990 le loro emissioni di gas a effetto serra (soprattutto di CO2) dal 2008 al 2012. Il primo periodo di adempimento scadrà a fine 2012. È probabile che un gruppo di Paesi industrializzati (Svizzera, UE, Norvegia, Australia) opterà a Doha per un secondo periodo di adempimento fino al 2020. Per la proroga del Protocollo di Kyoto il nostro Paese pone tuttavia delle condizioni: chiede infatti agli altri Paesi, industrializzati o in via di sviluppo, di rafforzare il loro impegno nell'ambito del nuovo regime a partire dal 2020 e di portare avanti seriamente i lavori decisi a Durban nel 2011. Conformemente al mandato del Consiglio federale, la Svizzera è disposta a ridurre entro il 2020 le sue emissioni di CO2 del 20 per cento rispetto al 1990. Nel caso in cui gli altri Paesi industrializzati si impegneranno a realizzare obiettivi comparabili di riduzione delle emissioni e i Paesi in via di sviluppo adotteranno misure di riduzione adeguate, la Svizzera sarebbe disposta a ridurre le sue emissioni fino al 30 per cento. La legge sul CO2 contempla questa possibilità a partire dal 2013.

Al segmento ministeriale, previsto dal 5 al 7 dicembre, la Svizzera sarà rappresentata dalla Consigliera federale Doris Leuthard e da Bruno Oberle, direttore dell'Ufficio federale dell'ambiente (UFAM). La delegazione negoziale sarà guidata dall'ambasciatore Franz Perrez, capo della divisione Affari internazionali dell'UFAM. Sarà composta da 23 membri e comprenderà i rappresentanti di DATEC, DFAE, DFI e DFE come pure esponenti del mondo economico e scientifico, di organizzazioni di sviluppo e di associazioni ambientaliste.


Indirizzo cui rivolgere domande

Dal 25 novembre all’8 dicembre 2012: Franz Perrez, ambasciatore, capo della delegazione negoziale, UFAM, +41 79 251 90 15
Durante il segmento ministeriale (dal 5 al 7 dicembre 2012): Bruno Oberle, direttore dell’UFAM, tel.+41 79 277 51 83 (presente a Doha dal 3 all’8 dicembre 2012)
Adrian Aeschlimann, capo della sezione Media dell’UFAM, Tel.+41 79 277 51 83 (presente a Doha dal 3 all’8 dicembre 2012)



Pubblicato da

Il Consiglio federale
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Dipartimento federale dell'ambiente, dei trasporti, dell'energia e delle comunicazioni
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