Lotta alla povertà in Svizzera – bilancio e prossimi passi

Berna, 19.11.2012 - Il consigliere federale Alain Berset ha incontrato oggi i rappresentanti dei Cantoni, dei Comuni, delle Città, delle parti sociali, delle organizzazioni non governative e delle persone povere per una tavola rotonda. Due anni dopo la Conferenza nazionale sulla povertà, essi hanno fatto il punto della situazione e discusso sui prossimi passi da compiere. La Confederazione rafforzerà il suo impegno con un programma nazionale di durata limitata.

I partecipanti alla tavola rotonda sono concordi sul fatto che occorre intensificare gli sforzi per prevenire e combattere la povertà. Infatti, sebbene anche negli ultimi due anni tutte le istituzioni e organizzazioni coinvolte abbiano attuato numerosi provvedimenti a tutti i livelli istituzionali e in campi politici molto diversi, resta la necessità di agire.

Su incarico del Consiglio federale, il Dipartimento federale dell’interno, in collaborazione con i Cantoni, le Città, i Comuni ed alcune organizzazioni non governative, elaborerà un programma nazionale di lotta alla povertà e lo sottoporrà al Consiglio federale entro la primavera del 2013. Il programma avrà una durata di cinque anni (dal 2014 al 2018). Le istituzioni e organizzazioni invitate alla tavola rotonda si sono dette favorevoli a questa iniziativa della Confederazione.

Vista la ripartizione dei compiti in materia di lotta alla povertà, il margine di azione della Confederazione è limitato. Per questa ragione si impegnerà a sostenere gli sforzi di  Cantoni, Città, Comuni e organizzazioni non governative, ad esempio raccogliendo e rendendo accessibili informazioni concernenti i provvedimenti esistenti o valutando e facendo conoscere misure promettenti.

Il programma nazionale porrà l’accento sulla formazione: le risorse dei bambini e dei giovani socialmente svantaggiati dovranno essere potenziate di modo che questi possano in seguito provvedere da soli al loro sostentamento. A tal fine è necessario attuare una serie di misure dalla prima infanzia fino al termine della formazione professionale. Gli adulti con un basso livello di formazione dovranno essere aiutati a conseguire un diploma professionale. L’integrazione sociale e professionale delle persone povere o a rischio di povertà è uno degli altri campi d’azione del programma, che prevede anche una valutazione degli effetti delle misure attuate.


Indirizzo cui rivolgere domande

Ludwig Gärtner, vicedirettore UFAS
Responsabile dell’Ambito Famiglia, generazioni e società
Ufficio federale delle assicurazioni sociali
031 322 90 76 / ludwig.gaertner@bsv.admin.ch



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