Penurie d’acqua a livello locale: il Consiglio federale adotta disposizioni generali

Berna, 14.11.2012 - La Svizzera disporrà sempre di riserve idriche sufficienti. Tuttavia, potrebbe aumentare la frequenza di penurie d’acqua a livello locale o regionale, come è avvenuto nell’estate del 2003. Il 14 novembre 2012 il Consiglio federale ha adottato delle disposizioni generali in materia di gestione delle acque che consentono di affrontare a breve e a lungo termine le situazioni di penuria. Il Governo risponde così al postulato del consigliere nazionale Hansjörg Walter (UDC/TG) adottato dal Consiglio federale nell’ottobre 2010.

Con questo postulato (10.3533), il Parlamento ha invitato il Consiglio federale a presentare un rapporto che illustri misure e soluzioni sia per «eventi che sopravvengono a breve termine, come ad esempio una temporanea scarsità d'acqua a livello locale» sia per affrontare «eventi che sopravvengono a lungo termine». L'insieme delle misure deve basarsi sul principio dello sviluppo sostenibile e tenere conto dei diversi settori che utilizzano l'acqua: le economie domestiche, l'agricoltura, la produzione energetica e l'industria.

Penurie a livello locale e regionale

Gli scenari climatici del progetto CH2011 e i risultati del progetto «Cambiamenti climatici e idrologia in Svizzera» mostrano che il nostro Paese disporrà di riserve idriche sufficienti persino a lungo termine. Le penurie d'acqua sono un fenomeno che incide in modo molto diverso sulle regioni. Per il Consiglio federale non è possibile né utile regolamentare l'accesso all'acqua per l'insieme del territorio nazionale. Non sarebbe nemmeno efficace stabilire a livello federale delle priorità che contrappongono gli interessi legati alla protezione dell'acqua a quelli della sua utilizzazione. I Cantoni e i Comuni, che conoscono molto bene le condizioni locali, sono meglio posizionati per stabilire le priorità. Secondo il principio della sussidiarietà dispongono per altro anche delle competenze necessarie.

Il Consiglio federale ha tuttavia adottato un rapporto che sancisce le disposizioni generali volte a disciplinare la gestione di situazioni di penuria a livello locale. Il rapporto, elaborato dall'Ufficio federale dell'ambiente insieme ad altri uffici federali interessati, presenta un'analisi delle sfide che dovranno essere affrontate, propone delle soluzioni ed elenca le misure da adottare a livello comunale, cantonale e federale.

Detto rapporto raccomanda inoltre di procedere per tappe, designando dapprima le regioni a rischio, affidando successivamente ai Cantoni l'elaborazione dei piani di gestione delle risorse idriche di tali regioni. Infine, elenca misure specifiche da attuare nei settori dell'agricoltura, dell'energia e della navigazione. La Confederazione deve facilitare il compito dei Cantoni offrendo la sua assistenza e pubblicando delle guide pratiche.

La Confederazione procederà all'attuazione delle misure di sostegno e raccomanda ai Cantoni di attuare le misure di loro competenza. Tali misure potranno essere considerate come un elemento del futuro piano d'azione della strategia del Consiglio federale «Adattamento ai cambiamenti climatici in Svizzera», che ha identificato le canicole estive come una delle principali sfide da affrontare.


Indirizzo cui rivolgere domande

Hugo Aschwanden, capo della sezione Gestione delle acque, divisione Acque UFAM, tel. 031 324 76 70
Patrizia Dazio, sezione Gestione delle acque, divisione Acque, UFAM, tel. 031 323 25 66



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Il Consiglio federale
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