Fine della Conferenza mondiale sulla biodiversità: evitato il blocco dei crediti

Berna, 20.10.2012 - La Conferenza mondiale sulla biodiversità,conclusasi il 20 ottobre 2012 a Hyderabad (India), ha consentito di rafforzare il coordinamento tra i diversi accordi e attori nell’ambito della biodiversità. La dinamica a favore della biodiversità, avviata in occasione della Conferenza di Nagoya del 2010, persiste. La Svizzera non si è opposta al consenso venutosi a creare attorno alla questione finanziaria definita nel corso delle ultime ore della conferenza. I fondi a disposizione della biodiversità dovranno essere raddoppiati a livello mondiale entro il 2015.

L'undicesima Conferenza delle Parti alla Convenzione sulla diversità biologica (COP 11), conclusasi il 19 ottobre 2012 a Hyderabad (India), si prefiggeva di consolidare l'attuazione del Piano strategico 2020 e del Protocollo di Nagoya, adottati in occasione della Conferenza di Nagoya del 2010. Mirava inoltre a prendere decisioni in merito al finanziamento dell'attuazione a livello mondiale.

La delegazione svizzera è del parere che la Conferenza di Hyderabad abbia fornito un contributo notevole a consolidare l'attuazione delle misure volte a salvaguardare la biodiversità a livello globale. Sono infatti state risolte diverse questioni tecniche riguardanti i mezzi per garantire la qualità e il monitoraggio dell'applicazione del Piano strategico e dei relativi obiettivi, i cosiddetti obiettivi di Aichi. Ciò consentirà di migliorare notevolmente l'efficacia della politica mondiale in materia di conservazione della biodiversità. Gli obiettivi del Piano strategico 2020 sono già stati integrati nella Strategia Biodiversità Svizzera, adottata dal Consiglio federale nell'aprile del 2012. Entro l'estate del 2014 è prevista, in collaborazione con tutti i settori interessati, l'elaborazione di un piano d'azione che concretizzi detta strategia.

Per quanto concerne il Protocollo di Nagoya, sono stati chiariti numerosi punti sulla sua applicazione futura, che sarà facilitata dal programma di lavoro adottato. Il protocollo, che disciplina l'accesso alle risorse genetiche e la condivisione giusta ed equa dei vantaggi derivanti dal loro utilizzo, entrerà in vigore con la cinquantesima ratifica. La Svizzera sta facendo rapidi progressi verso la ratifica. La consultazione sulle modifiche necessarie a livello giuridico è terminata a inizio settembre 2012. La grande maggioranza dei settori consultati ha reagito positivamente al progetto.

Raddoppio delle risorse finanziarie entro il 2015

La questione del finanziamento è stata oggetto di accese discussioni. La decisione di raddoppiare i fondi entro il 2015 è stata infine adottata al termine della conferenza. La Svizzera si rammarica del fatto che questa decisione sia stata presa senza aver prima definito su delle basi solide il fabbisogno effettivo. La Svizzera, che ha recentemente aumentato il suo contributo internazionale nei settori dello sviluppo e dell'ambiente, avrà difficoltà ad adempiere l'obiettivo intermedio previsto per il 2015. Questo obiettivo servirà tuttavia da punto di riferimento per l'impegno nazionale e internazionale del nostro Paese.

Cooperazione tra politica climatica e conservazione della biodiversità

La Conferenza ha altresì deciso di elaborare delle condizioni quadro con cui integrare misure preventive di conservazione della biodiversità, nell'attuazione del Programma REDD (Ridurre le emissioni di gas serra dovute alla deforestazione e al degrado delle foreste).. Detto programma è stato adottato nel quadro della Convenzione delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici. Il fine ultimo delle condizioni quadro di cui sopra è di prevenire che le foreste tropicali vengano sostituite da piantagioni e di salvaguardare i diritti fondiari e di utilizzo delle comunità indigene.

Doris Leuthard presente a Hyderabad

Il 18 ottobre 2012 la Consigliera federale Doris Leuthard ha partecipato al segmento ministeriale della Conferenza. Nel suo discorso ha messo l'accento sul valore della biodiversità per il benessere e lo sviluppo economico dell'umanità.


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