La medicina di famiglia va rafforzata nella legge sulle professioni mediche

Berna, 10.10.2012 - Nella legge sulle professioni mediche (LPMed), attualmente oggetto di revisione, la medicina di famiglia deve essere espressamente menzionata negli obiettivi di formazione e di perfezionamento dei medici. Lo ha confermato il Consiglio federale, che dopo avere preso atto dei risultati della relativa procedura di consultazione, ha incaricato il Dipartimento federale dell'interno (DFI) di elaborare una revisione della legge.

Con l'esplicita menzione negli obiettivi di formazione e di perfezionamento della LPMed, il ruolo della medicina di famiglia è rafforzato. In tal modo è attuata una delle misure del piano direttore «Medicina di famiglia e medicina di base», allestito lo scorso giugno dal DFI e dai suoi partner della sanità pubblica. Una novità consiste nel fatto che nella legge, in attuazione del mandato costituzionale, tra gli obiettivi di formazione, sono menzionate anche le conoscenze sui metodi della medicina complementare.
È pure prevista la sostituzione del termine «libero esercizio della professione» con l'espressione più precisa «esercitare nell'economia privata sotto la propria responsabilità», per poter estendere l'applicazione della LPMed a una cerchia più ampia di persone appartenenti alle professioni mediche e incrementare in tal modo la protezione della salute. Inoltre, per il riconoscimento di diplomi rilasciati a persone appartenenti a professioni mediche straniere sono necessari degli adeguamenti al diritto europeo.
Il DFI ha deciso di attuare già all'inizio di settembre un'altra misura per rafforzare la medicina di famiglia: a partire da subito, il supplemento per il passaggio per i laboratori degli studi medici è stato aumentato del 10 per cento a 1,10 franchi per analisi fino alla metà dell'anno prossimo.

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