SWISSCOY: il Camp Casablanca appartiene alla storia

Berna, 30.08.2012 - La scorsa settimana il "Camp Casablanca", vale a dire la base della truppe svizzere in Kosovo sin dal primo contingente della SWISSCOY, è stato chiuso e le truppe si sono trasferite in due nuove ubicazioni.

Dopo tredici anni di intenso utilizzo, il Camp Casblanca, ai margini della località di Suva Reka, è stato messo fuori servizio. Con la riduzione del contingente austriaco in Kosovo e con il ritiro già avvenuto di alcuni elementi di truppa tedeschi, l'occupazione del campo era diventata troppo esigua per consentire un esercizio appropriato dal punto di vista tecnico ed economico.
La scorsa settimana il campo è stato chiuso e il terreno è stato consegnato da parte dell'UNMIK (United Nations Interim Administration Mission in Kosovo) al Comune di Suva Reka che prevede di allestire su quest'area un parco industriale e commerciale, vari edifici scolastici e una piazza del mercato.

È pertanto iniziato un nuovo capitolo nell'impiego dell'Esercito svizzero in Kosovo, anche se in fondo per quanto riguarda l'incarico della SWISSCOY poco è cambiato. I soldati SWISSCOY finora stazionati nel Camp Casablanca sono stati trasferiti nel Quartiere generale a Pristina e nell'accampamento di Prizren. Oltre a fornire prestazioni logistiche a favore della KFOR, la Svizzera si è anche impegnata maggiormente per i "Liaison und Monitoring Teams" (LMT) mettendo a disposizione il personale necessario. I soldati di questi team abitano al di fuori dei camp militari. Grazie alla loro vicinanza con la popolazione, possono rapidamente farsi un'idea della situazione attuale del Paese.


Indirizzo cui rivolgere domande

Mirco Baumann
Comunicazione SWISSINT
041 619 58 15



Pubblicato da

Dipartimento federale della difesa, della protezione della popolazione e dello sport
http://www.vbs.admin.ch

Aggruppamento Difesa
http://www.vtg.admin.ch

https://www.admin.ch/content/gov/it/pagina-iniziale/documentazione/comunicati-stampa.msg-id-45764.html