Sì al decreto federale sulla promozione della formazione musicale dei giovani

Berna, 20.08.2012 - Il decreto federale sulla promozione della formazione musicale dei giovani intende rafforzare la formazione musicale facendone un dovere costituzionale. Il capo del Dipartimento federale dell’interno Alain Berset e la presidente della Conferenza svizzera dei direttori cantonali della pubblica educazione Isabelle Chassot hanno aperto la campagna in vista della votazione del 23 settembre.

Il Parlamento ha elaborato il nuovo articolo costituzionale come controprogetto diretto all'iniziativa popolare «gioventù + musica», in seguito ritirata dai promotori. Nella sostanza, il nuovo articolo costituzionale proposto stabilisce quanto segue:

In primo luogo, la Confederazione e i Cantoni si impegneranno, nel quadro delle rispettive competenze, per la qualità dell'insegnamento della musica nelle scuole. I Cantoni emaneranno obiettivi di formazione nazionali, armonizzando così l'insegnamento della musica in tutto il Paese. Obiettivi analoghi esistono già per le lingue, la matematica e le scienze naturali. Grazie a questi provvedimenti di armonizzazione, definiti nel rispetto della sovranità dei Cantoni nel settore scolastico, i bambini che si trasferiscono in un altro Cantone potranno proseguire la loro formazione senza discontinuità.

Al di fuori della scuola, la Confederazione intende fissare, con la collaborazione dei Cantoni, principi che permettano di agevolare l'accesso dei giovani alla pratica musicale. La disposizione tocca in particolare le scuole di musica, le cui tariffe variano sensibilmente da Cantone a Cantone e da Comune a Comune. Saranno elaborati anche principi per individuare e promuovere i giovani particolarmente dotati e permettere loro di sviluppare le proprie competenze conciliando l'attività musicale e gli impegni scolastici.

Infine, con il nuovo articolo costituzionale, la Confederazione e i Cantoni si impegnano a sostenere l'attività musicale in Svizzera contribuendo per esempio al finanziamento di concorsi per giovani o dell'Associazione svizzera della musica popolare, come è per altro già il caso attualmente.

Se accolto, il nuovo articolo costituzionale sarà concretizzato in una legge specifica, dalla cui attuazione concreta dipenderà l'eventuale aumento delle spese per la formazione musicale.

La formazione musicale non è meno importante della lettura, della scrittura e del calcolo. Ascoltare musica e, soprattutto, suonare uno strumento sviluppa le competenze sociali, intellettuali e creative dei minori e dei giovani adulti.


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