Estensione delle sanzioni contro l’Iran

Berna, 05.07.2012 - Il 4 luglio 2012, il Consiglio federale ha deciso di inasprire ulteriormente le sanzioni contro l’Iran. La Svizzera adotterà una gran parte delle misure che l’Unione europea (UE) ha inflitto al governo iraniano il 23 gennaio e il 15 e il 23 marzo 2012. Per ragioni di politica estera l’attività economica legata al petrolio e ai prodotti petrolchimici iraniani non è stata vietata, diversamente da quanto avviene nell’UE, tuttavia è soggetta a un obbligo di notificazione. Le nuove misure entreranno in vigore il 6 luglio 2012.

La modifica dell'ordinanza decisa il 4 luglio dal Consiglio federale comprende un divieto di fornire beni strumentali all'industria petrolchimica iraniana e divieti di finanziamento in tale ambito, un divieto di acquistare e vendere metalli preziosi e diamanti provenienti dall'Iran e sul territorio iraniano, un divieto riguardante la fornitura di attrezzature che possono essere utilizzate per controllare o intercettare le comunicazioni tramite internet o telefono. Il divieto si estende altresì ai trasferimenti di averi sotto forma di denaro contante.  Sono state adeguate le liste già esistenti di beni con doppio utilizzo, la cui esportazione in Iran è proibita o soggetta ad autorizzazione, e sono state stabilite sanzioni finanziarie nei confronti di 78 persone fisiche accusate di gravi violazioni dei diritti umani.

L‘importazione, l'acquisto, la vendita e il trasporto di petrolio e prodotti petroliferi e petrolchimici iraniani e le relative operazioni assicurative e finanziarie sono soggetti a un obbligo di notificazione alla Segreteria di Stato dell'economia (SECO). Nell'UE, tali attività sono vietate dal 1° luglio 2012, mentre la Svizzera non importa petrolio greggio dall'Iran dal 2006.  In base alle notificazioni trasmesse, il Consiglio federale può decidere se adottare eventualmente ulteriori misure. Anche la consegna di nuove banconote e monete alla Banca centrale dell'Iran ora deve essere notificata alla SECO.

Dal 2007 la Svizzera applica tutte le sanzioni internazionali vincolanti varate dal Consiglio di sicurezza dell'ONU contro l'Iran e dal 19 gennaio 2011 anche la maggior parte delle sanzioni varate dall'UE.


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