Il Consiglio federale attribuisce mandati per il miglioramento della protezione d’emergenza in caso di eventi estremi

Berna, 04.07.2012 - Il Consiglio federale ha preso atto del rapporto del gruppo di lavoro interdipartimentale per la verifica delle misure di protezione d’emergenza in caso di eventi estremi in Svizzera (IDA NOMEX) e ha dato mandato a diversi servizi federali di elaborare misure di carattere legislativo e organizzativo. Inoltre, ha incaricato lo Stato maggiore federale NBCN (SMF NBCN) di proseguire la verifica delle misure di protezione d'emergenza in Svizzera in collaborazione con il Meccanismo di consultazione e coordinamento nel quadro della Rete integrata Svizzera per la sicurezza (MCC RSS) e di allestire entro il 2014 un rapporto sullo stato di attuazione di tali misure.

Dopo lo spaventoso terremoto dell'11 marzo 2011, il Giappone ha dovuto confrontarsi con una crisi estremamente complessa, caratterizzata da decine di migliaia di morti e feriti, ingentissimi danni alle infrastrutture e una serie di gravi incidenti tecnici, come quelli ai reattori nucleari di Fukushima.

Il 4 maggio 2011, il Consiglio federale ha istituito il gruppo di lavoro IDA NOMEX, diretto dall'Ufficio federale dell'energia/DATEC, che, sulla base delle esperienze maturate in Giappone, doveva esaminare se e come la protezione d'emergenza in Svizzera dovesse essere migliorata con nuove misure di carattere legale e organizzativo. Nel gruppi di lavoro erano rappresentati la Cancelleria federale, i Dipartimenti federali DFAE, DFI, DFGP, DDPS, DFE, DATEC, nonché l'IFSN e i Cantoni. L'IDA NOMEX doveva presentare  al Consiglio federale, entro l'autunno 2011, un rapporto sul proprio lavoro e presentare ai Dipartimenti responsabili, entro la metà del 2012, proposte in merito a modifiche di ordinanze e leggi eventualmente necessarie.

I temi da trattare e l'armonizzazione, temporale e di contenuto, delle misure da trarne si sono rivelati estremamente impegnativi, ragion per cui il rapporto del gruppo di lavoro ha potuto essere presentato al Consiglio federale solo ora. Di conseguenza, slittano anche le proposte dei Dipartimenti per le misure di carattere legislativo, per le quali devono essere preventivamente elaborate basi in alcuni casi molto complesse.

In data odierna, il Consiglio federale ha preso atto del rapporto dell'IDA NOMEX, che contiene i risultati del lavoro dell'IDA NOMEX e le attività che, di conseguenza, dovranno essere svolte nei Dipartimenti competenti. Esse riguardano, tra l'altro, i seguenti punti:

Predisposizione di personale e materiale per la gestione dell'evento: aumento della prontezza operativa e delle capacità di resistenza dell'SMF NBCN; chiarimento di questioni inerenti l'assistenza ai Cantoni da parte della Confederazione in caso di evento; creazione di una riserva di materiale volta a garantire l'assistenza ai cittadini svizzeri all'estero; insieme all'MCC RSS e ai gestori degli impianti nucleari, chiarimento di aspetti inerenti il finanziamento e la fornitura di materiale di protezione, sistemi d'intervento e personale per la protezione d'emergenza.

Radioprotezione: migliore coordinamento tra i servizi federali per quanto riguarda sia l'organizzazione dei prelievi e delle misurazioni che la valutazione della situazione radiologica; armonizzazione dei valori limite e di riferimento alle norme internazionali; verifica del trattamento delle persone contaminate e del concetto «Posto di contatto» per le persone colpite; creazione di una base per il controllo dei flussi di merci e di persone alle frontiere in caso di aumento della radioattività.

Ordinanza sugli interventi NBCN: miglioramenti a livello di intervento, competenze, composizione e coordinamento dell'SMF NBCN; collaborazione di quest'ultimo con il nuovo MCC RSS nonché tra Confederazione e Cantoni in caso di eventi estremi; sostituzione della strategia dei provvedimenti in funzione delle dosi con una nuova strategia dei provvedimenti; garanzia della ridondanza e garanzia contro i guasti dei mezzi di comunicazione e dei sistemi di misurazione.

Ordinanza sulla protezione d'emergenza: verifica degli scenari di riferimento per la protezione d'emergenza e dell'attuale piano delle zone; elaborazione di basi per l'evacuazione su vasta scala, sia precauzionale che successiva; verifica del concetto di protezione d'emergenza delle centrali nucleari, in particolare per quanto riguarda la pianificazione e la preparazione nelle zone d'emergenza, nonché l'accoglienza e l'assistenza delle persone evacuate.

Compresse allo iodio: verifica della distribuzione delle compresse allo iodio al di fuori delle attuali zone d'emergenza 1 e 2.

Aspetti internazionali: verifica degli accordi e delle collaborazioni attualmente esistenti con gli Stati confinanti e le organizzazioni internazionali per quanto riguarda l'informazione reciproca, il coordinamento e l'assistenza in caso di emergenza.

Risorse, attribuzione dei costi e conseguenze per i Cantoni: le conseguenze potranno essere stimate solamente quando saranno state concretizzate le singole misure.

Prossimi passi

Il Consiglio federale ha incaricato i servizi federali competenti di attuare le misure indicate nel rapporto. Inoltre l'SMF NBCN, in collaborazione con l'MCC RSS, dovrà proseguire la verifica delle misure di protezione d'emergenza in Svizzera  e presentare al Consiglio federale, nel 2014, un rapporto finale relativo all'attuazione delle misure.


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Marianne Zünd, portavoce UFE, tel. 031 322 56 75, marianne.zuend@bfe.admin.ch



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