L’impiego di contatori intelligenti in Svizzera risulterebbe redditizio

Berna, 05.06.2012 - L’introduzione di contatori intelligenti (smart meter) è una delle misure previste dalla nuova strategia energetica 2050. Dal punto di vista economico, l’impiego di smart meter su tutto il territorio svizzero sarebbe redditizio: entro il 2035 i costi supplementari per apparecchi e installazioni, pari a un miliardo di franchi, verrebbero compensati con un beneficio economico, realizzato prevalentemente sotto forma di risparmio elettrico per i consumatori finali, di 1,5 - 2,5 miliardi di franchi. Questo è quanto emerge dalla valutazione dell’impatto degli smart meter (impact assessment), commissionata dall’Ufficio federale dell’energia (UFE).

La valutazione dell'impatto (impact assessment) è stata eseguita da Bits to Energy Lab (PF di Zurigo), Ecoplan, ENCO AG e Weisskopf Partner GmbH. Gli autori dello studio hanno delineato diversi scenari di roll out per gli smart meter, valutato il relativo impatto economico, sociale ed ecologico nonché rilevato il rapporto costi / benefici per i vari operatori.

L'introduzione capillare di smart meter in Svizzera va in prima linea a vantaggio delle economie domestiche, delle imprese che forniscono servizi e delle aziende artigianali. Mantenendo il regime in vigore, per i gestori di rete, i fornitori di energia e i produttori di elettricità l'introduzione dei contatori intelligenti causerebbe costi maggiori rispetto ai benefici. Per quanto concerne il settore dell'economia, l'attuazione di questa misura consentirebbe di registrare impulsi leggermente positivi.

*"Impact Assessment einer Einführung von Smart Metering im Zusammenhang mit Smart Grids in der Schweiz", rapporto finale sulla valutazione dell'impatto del 5 giugno 2012, disponibile solo in lingua tedesca.

Indirizzo cui rivolgere domande

Marianne Zünd, Portavoce UFE, tel. 031 322 56 75