La Svizzera apre un'ambasciata in Myanmar

Berna, 01.06.2012 - Nell'estate del 2012 la Svizzera aprirà un'ambasciata in Myanmar per far fronte all'enorme potenziale di questo Paese a livello economico e turistico e per tener conto della decisione di apertura democratica e di transizione politica dopo cinquant'anni di regime autoritario. Per sostenere la transizione in corso verso la democrazia, la cooperazione allo sviluppo con il Myanmar viene rafforzata.

L'anno scorso il governo militare del Myanmar ha trasmesso formalmente gli affari ufficiali a un governo civile, che ha avviato una transizione politica e un'apertura graduale. Dopo cinquant'anni termina il regime autoritario del governo militare che non ammetteva compromessi. Oggi il Consiglio federale ha deciso di reagire al cambiamento in Myanmar aprendo un'ambasciata. Finora è stata l'Ambasciata di Bangkok ad occuparsi degli interessi della Svizzera in questo Paese. 

Oltre al riconoscimento dei progressi democratici finora raggiunti e all'incoraggiamento a continuare su questa strada, solidi interessi sono a favore dell'apertura di una rappresentanza diplomatica. A livello politico un Myanmar democratico situato tra l'India e la Cina assume maggiore importanza geostrategica. Il Paese dispone di considerevoli risorse naturali e ha la possibilità di far seguito al successo economico di tempi passati: dopo la sua indipendenza nel 1948 era il Paese più benestante del Sud-est asiatico e negli anni 1950 era considerato come uno tra i più importanti produttori ed esportatori di riso. Inoltre si prevede un aumento massiccio del settore turistico.  

Questi argomenti fanno supporre un aumento della presenza di cittadini svizzeri in Myanmar e i compiti assistenziali che ne deriverebbero sono un motivo in più per aprire l'ambasciata. 

Per sostenere la transizione in corso verso la democrazia, la Svizzera rafforzerà la cooperazione allo sviluppo con il Myanmar, aumentandone il volume a circa 25 milioni di franchi nel corso dei seguenti quattro anni. Si prevedono progetti nel campo dell'agricoltura e dell'approvvigionamento idrico nonché programmi nei settori della formazione professionale e dello sminamento.  

Gli Stati Uniti, la Germania, la Francia, il Regno Unito, l'Italia, la Cina, la Russia e gli Stati dell'ASEAN fanno parte dei 24 Paesi che attualmente hanno un'ambasciata in Myanmar. La nuova rappresentanza svizzera in Myanmar si occuperà soprattutto di compiti riguardanti la tutela degli interessi. I servizi consolari continueranno ad essere forniti dal Centro consolare regionale di Bangkok. Nell'Ambasciata di Svizzera in Myanmar nel 2013 verrà integrato l'Ufficio di cooperazione della Direzione dello sviluppo e della cooperazione (DSC). Attualmente la Svizzera dispone di un Ufficio di programma dell'Aiuto umanitario a Rangoon. 


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