COMCO sanziona BMW SA per aver ostacolato le importazioni parallele

Berna, 24.05.2012 - La Commissione della concorrenza (COMCO) ha inflitto una multa a BMW SA (Monaco di Baviera) di CHF 156 mio per aver ostacolato le importazioni dirette e parallele. BMW SA ha isolato il mercato svizzero vietando ai propri concessionari nello SEE di vendere dei veicoli nuovi delle marche BMW e MINI a dei clienti in Svizzera. BMW SA dovrà adattare i suoi contratti con i concessionari nello SEE, sopprimendo la clausola di divieto d’esportazione, e informare i concessionari nello SEE di questa modifica.

Nella sua decisione del 7 maggio 2012, la COMCO constata che BMW SA ha impedito le importazioni dirette e parallele grazie a una clausola presente nei contratti con i concessionari nello Spazio economico europeo (SEE). Secondo questa clausola, è vietato ai concessionari nello SEE vendere dei veicoli nuovi delle marche BMW e MINI a dei clienti al di fuori dello SEE e, di conseguenza, in Svizzera. L'inchiesta ha stabilito che la concorrenza in Svizzera è stata intralciata in maniera notevole, per lo meno a partire dal mese di ottobre 2010.

Nella seconda metà dell'anno 2010, la COMCO ha ricevuto numerosi reclami da parte di clienti in Svizzera che avevano tentato, senza successo, di acquistare un veicolo della marca BMW o MINI nello SEE. In quel periodo, il franco svizzero si era apprezzato in modo considerevole rispetto all'euro, rendendo così più attrattivi gli acquisti nella zona euro. A causa della clausola i consumatori in Svizzera non hanno potuto beneficiare degli importanti guadagni di cambio, visto il valore dei beni soggetti a questo divieto di esportazione. Inoltre, l'isolamento del mercato svizzero ha avuto per effetto di diminuire la pressione concorrenziale sul prezzo di vendita dei veicoli nuovi delle marche BMW e MINI. A seguito dei reclami, il 25 ottobre 2010 la COMCO ha aperto un'inchiesta contro BMW SA.

Questa decisione interviene in un ambito che riveste un'importanza particolare per la COMCO. Quest'ultima, conformemente alla volontà del legislatore, lotta contro l'isolamento del mercato svizzero e ha in particolare emanato delle regole specifiche per la distribuzione di automobili al fine di garantire una concorrenza efficace sui mercati in questione. BMW SA dovrà adattare i suoi contratti con i concessionari nello SEE sopprimendo la clausola di divieto di esportazione e informare i concessionari nello SEE di questa modifica.


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