Il Consiglio federale sottopone al Parlamento due convenzioni concernenti un’imposta alla fonte e la legge federale sull’imposizione alla fonte in ambito internazionale

Berna, 18.04.2012 - Nella sua seduta odierna il Consiglio federale ha licenziato il messaggio relativo alle convenzioni concluse con la Germania e la Gran Bretagna nonché alla legge federale sull’imposizione alla fonte in ambito internazionale (LIFI). La LIFI serve all’attuazione delle nuove convenzioni. Le convenzioni e la legge dovrebbero entrare in vigore il 1° gennaio 2013.

Le convenzioni concernenti un’imposta alla fonte costituiscono una parte importante della strategia governamentale per la piazza finanziaria. Infatti, esse sono uno strumento efficace per tassare i contribuenti esteri che detengono conti bancari in Svizzera tutelando la loro sfera privata in base alle regole del loro Stato di domicilio. In tal modo è possibile, da un lato, risolvere i problemi fiscali del passato mediante pagamento unico e, dall’altro, disciplinare la futura imposizione dei redditi da capitale. Le Parti contraenti ritengono che, per l’effetto esplicato, il sistema concordato equivale a lungo termine allo scambio automatico di informazioni per i redditi da capitale.

Sebbene siano applicabili direttamente, per la loro attuazione concreta in Svizzera, le convenzioni necessitano di alcune norme legali. La LIFI contiene disposizioni su organizzazione, procedura, rimedi giuridici e le disposizioni penali applicabili.

Le convenzioni prevedono la possibilità di tassare a posteriori, mediante pagamento unico o dichiarazione, i valori patrimoniali che le persone domiciliate in Germania o in Gran Bretagna detengono su conti bancari in Svizzera. I futuri redditi e utili da capitale saranno assoggettati a un’imposta alla fonte. In tal modo viene aumentata la certezza del diritto e migliorata l’equità fiscale. Inoltre, la Svizzera conferma il suo impegno per una piazza finanziaria integra e concorrenziale.

Entro il mese di settembre del 2012 è prevista la concretizzazione di ulteriori elementi della strategia per la piazza finanziaria, tra cui l’estensione degli obblighi di diligenza delle banche per quanto riguarda gli aspetti fiscali. Nel mese di marzo del 2009 il Consiglio federale aveva già deciso di adottare lo standard internazionale sull’assistenza amministrativa in materia fiscale. Successivamente sono state adeguate circa 40 convenzioni per evitare le doppie imposizioni.

Finora la Svizzera ha firmato tre convenzioni concernenti un’imposta alla fonte, segnatamente con la Germania, la Gran Bretagna e l’Austria. Nei prossimi giorni il Consiglio federale sottoporrà al Parlamento il messaggio concernente la Convenzione con l’Austria.

Le convenzioni concernenti un’imposta alla fonte concluse con la Germania, la Gran Bretagna e l’Austria e la relativa LIFI saranno dibattute dalle Camere federali nella prossima sessione estiva e dovrebbero entrare in vigore all’inizio del 2013.


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Mario Tuor, Comunicazione della Segreteria di Stato per le questioni finanziarie internazionali SFI,
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