Centrale nucleare di Mühleberg: il DATEC interpone ricorso dinanzi al Tribunale federale

Berna, 21.03.2012 - La sentenza emanata il 1° marzo 2012 dal Tribunale amministrativo federale (TAF), volta a sospendere il rilascio a tempo determinato dell'autorizzazione di esercizio per la centrale nucleare di Mühleberg, suscita diverse questioni di natura procedurale e in relazione alle competenze e ai compiti delle autorità coinvolte. Dare rapidamente una risposta definitiva a queste domande è nel precipuo interesse della politica energetica svizzera e dell'opinione pubblica. Il Dipartimento federale dell'ambiente, dei trasporti, dell'energia e delle comunicazioni (DATEC) interpone ricorso contro la sentenza del TAF dinanzi al Tribunale federale.

Nel 2009, l'Ispettorato federale della sicurezza nucleare (IFSN) è stato scorporato dall'Amministrazione federale generale. Da allora, quest'organo di diritto pubblico è assoggettato direttamente al Consiglio federale. Attraverso tale riorganizzazione, il Parlamento federale è venuto incontro a una delle principali richieste dell'Agenzia internazionale dell'energia atomica (AIEA). La sentenza del TAF contraddice un principio finora sostenuto dal DATEC, ossia che l'autorità di vigilanza in materia nucleare (IFSN) e l'autorità preposta al rilascio delle autorizzazioni (DATEC) devono assumere i propri compiti in maniera indipendente l'una dall'altra e che deve essere garantita una separazione netta delle competenze.

A giudizio del DATEC, la procedura illustrata dal TAF conduce a una mescolanza dei due ambiti di competenza, giacché il DATEC sarebbe tenuto a esprimere un proprio parere anche in relazione ad aspetti di sicurezza tecnica. Ciò presupporrebbe l'istituzione, in seno al DATEC, di una nuova divisione della sicurezza, composta di esperti in ambito nucleare. Affinché, per proteggere la popolazione, sia garantita una verifica attendibile e oggettiva delle questioni inerenti alla sicurezza, estranea a influssi politici e considerazioni di ordine economico, il DATEC è finora sempre stato dell'avviso che questo compito debba essere svolto da un'autorità di vigilanza indipendente e autonoma. Per il Dipartimento la sicurezza rimane l'obiettivo prioritario. 

È ora nell'interesse dei servizi federali competenti, dei gestori delle centrali nucleari e dell'opinione pubblica che il Tribunale federale faccia chiarezza in merito a tutte le questioni di natura procedurale nonché relative alla ripartizione delle competenze e dei compiti.


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