Notevole aumento dei fondi per l'infrastruttura ferroviaria

Berna, 02.03.2012 - Il Consiglio federale chiede al Parlamento di stanziare complessivamente, per gli anni 2013-2016, 9,449 miliardi di franchi per l'esercizio e il mantenimento della qualità dell'infrastruttura ferroviaria di FFS e ferrovie private. Insieme ai maggiori ricavi che otterranno dalla vendita delle tracce orarie e ai contributi dei Cantoni, le ferrovie avranno a disposizione in media oltre 600 milioni di franchi in più rispetto al 2010. Il Consiglio federale ha trasmesso oggi il relativo messaggio al Parlamento. Restano riservate le decisioni del Consiglio federale e del Parlamento sul programma di risparmio.

Con il messaggio adottato in data odierna, il Consiglio federale chiede, per il quadriennio 2013-2016, un credito complessivo di 9,449 miliardi di franchi a titolo di indennità d'esercizio e di contributi d'investimento, di cui 6,624 miliardi per l'infrastruttura di FFS e 2,825 miliardi per quella delle ferrovie private.

Con l'aumento dei contributi federali e l'adeguamento già stabilito del sistema di definizione dei prezzi delle tracce orarie, FFS e ferrovie private disporranno, dal 2013, di entrate nettamente superiori rispetto a finora. Potrà così essere coperto il fabbisogno supplementare, segnalato dalle ferrovie, per il mantenimento della qualità dell'infrastruttura ferroviaria e il proseguimento degli ampliamenti convenuti. Sono stati inoltre approvati ampliamenti supplementari in misura limitata. L'aumento del limite di spesa per FFS Infrastruttura e del credito d'impegno per le ferrovie private sarà compensato da un'analoga riduzione nel Fondo FTP; negli anni 2013-2016 tale compensazione ammonterà complessivamente a 650 milioni di franchi.

La Confederazione considera prioritario il compito di mantenere la rete ferroviaria in buone condizioni, nonostante l'aumento del traffico, e di adeguarla continuamente agli sviluppi della tecnica. Non è quindi possibile aumentare ulteriormente i fondi per gli ampliamenti in quanto ciò comporterebbe un nuovo aumento del limite di spesa e del credito d'impegno a carico del Fondo FTP e, di conseguenza, un ritardo nella realizzazione dei grandi progetti ferroviari. Per questo motivo il Consiglio federale lo respinge. L'aumento dei fondi è inoltre sottoposto a riserva per quanto concerne le decisioni sul nuovo programma di consolidamento (PCFE 2014), che prevede sensibili risparmi anche per i trasporti pubblici.


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