Valutata positivamente la legge sulle cellule staminali

Berna, 02.03.2012 - Una valutazione della legge sulle cellule staminali e della relativa ordinanza, condotta cinque anni dopo la loro entrata in vigore, ha mostrato che tali normative sono in generale appropriate ed efficaci. Tale verifica è prevista dalla legge. Pertanto il Consiglio federale si limita a ridurre il quadro tariffario degli emolumenti fissato nell'ordinanza. La modifica entra in vigore il 1° aprile 2012.

La prassi d’esecuzione adottata negli ultimi anni ha mostrato che l’impiego di tempo e personale necessario all’esame delle domande inoltrate è spesso nettamente inferiore a quello minimo previsto. Ciò è dovuto alla buona qualità delle domande e all’efficienza degli enti preposti ad esaminarle (Commissione cantonale d’etica e Ufficio federale della sanità pubblica UFSP).

La legge sulle cellule staminali, in vigore dal marzo 2005, disciplina la ricerca sulle cellule staminali embrionali umane per impedire un loro possibile impiego abusivo. Essa prevede altresì una verifica della sua efficacia cinque anni dopo la sua entrata in vigore.

Lo sviluppo delle cellule staminali embrionali non ha ancora raggiunto una piena definizione. Esse possono svilupparsi in uno qualsiasi dei circa 200 tipi di cellule dell'organismo umano, caratteristica che le rende particolarmente interessanti per la ricerca. Le cellule staminali necessarie a tal scopo sono derivate da embrioni soprannumerari, ossia embrioni che hanno origine da una procedura di procreazione e che non possono essere utilizzati per provocare una gravidanza, perché, per esempio, non si sviluppano in modo ottimale.


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