Strategia per la piazza finanziaria: il Consiglio federale ne conferma l’indirizzo

Berna, 22.02.2012 - In data odierna il Consiglio federale ha discusso sull’attuazione di una strategia credibile per la piazza finanziaria e ne ha confermato l’indirizzo scelto. Al riguardo, entro il mese di settembre del 2012, il Governo intende proporre misure concrete.

Il rapporto sulla strategia per una piazza finanziaria Svizzera credibile, concorrenziale e coerente dal profilo fiscale indica le tappe per approfondire e attuare la strategia del Consiglio federale per la piazza finanziaria svizzera.

In una prima fase devono essere regolati i problemi fiscali del passato, in particolare i casi di clienti domiciliati all’estero che non hanno dichiarato i loro valori patrimoniali in maniera corretta. Questo deve avvenire sotto forma di una regolarizzazione fiscale di valori patrimoniali provenienti dalle relazioni con i clienti esistenti, in modo da ridurre i rischi giuridici per le banche.

In una seconda tappa saranno garantite la cooperazione internazionale e la futura imposizione dei redditi e degli utili da capitale. Questo approccio comprende tre parti:

  • convenzioni internazionali sull’imposizione alla fonte quali strumenti effettivi per tassare i contribuenti tutelando la loro sfera privata in base alle regole del loro Stato di domicilio. Nonostante le questioni in parte ancora irrisolte, questo approccio suscita l’interesse internazionale e il Consiglio federale intende approfondirlo, al di là delle convenzioni già negoziate con la Germania e il Regno Unito;
  • miglioramento dell’assistenza amministrativa e giudiziaria secondo standard internazionali. I corrispondenti standard sono ancorati in particolare nelle Convenzioni di doppia imposizione (CDI). L’attuazione di queste CDI è ulteriormente concretizzata nella nuova legge sull’assistenza amministrativa. In futuro i reati fiscali gravi dovranno essere presi in considerazione nella lotta contro il riciclaggio di denaro;
  • estensione degli obblighi di diligenza degli istituti finanziari quale parte complementare. Gli obblighi di diligenza attuali delle banche vengono completati per impedire meglio l’accettazione di patrimoni non tassati. In primo piano figurano obblighi di diligenza rafforzati di istituti finanziari in occasione dell’accettazione di denaro nonché un impegno dei clienti esteri di fornire un’autodichiarazione dell’adempimento degli obblighi fiscali.

Il Consiglio federale si prefigge di creare buone condizioni quadro per la piazza finanziaria Svizzera che promuovano la sua concorrenzialità e nel contempo il consenso internazionale. Per quanto possibile gli abusi del segreto bancario devono essere impediti.

Il Consiglio federale ha incaricato il DFF di elaborare misure concrete entro il mese di settembre del 2012.  


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Mario Tuor, Comunicazione della Segreteria di Stato per le questioni finanziarie internazionali SFI,
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