Il trattamento con streptomicina è tuttora imprescindibile nella lotta al fuoco batterico

Berna, 31.01.2012 - L'Ufficio federale dell'agricoltura (UFAG) rinnova anche quest'anno l'omologazione della streptomicina per la lotta al fuoco batterico. Non è stato ancora trovato, negli esperimenti sul campo, un prodotto fitosanitario alternativo con la stessa efficacia di questo antibiotico. Gli oneri restrittivi sono gli stessi del 2011. Dal monitoraggio della resistenza emerge, tuttavia, la necessità di tenere sotto controllo il carico di base. Dopo un trattamento con streptomicina nell'ambiente si è registrato, infatti, un aumento temporaneo delle resistenze esistenti sia nei frutteti sia nel bestiame. Per tale motivo, è necessario mantenere le severe misure in vigore.

Nella loro lotta al fuoco batterico, neanche quest'anno i frutticoltori svizzeri potranno rinunciare alla streptomicina. L'UFAG è consapevole del fatto che, nel 2011, il valore di tolleranza vigente per questo antibiotico è stato superato in considerevoli quantità di miele. Le cause sono state le eccezionali temperature e condizioni meteorologiche, nonché le quantità record di miele raccolte nella primavera 2011. Tutti gli apicoltori colpiti hanno ricevuto un indennizzo. Nelle mele e pere mature, al contrario, non sono stati trovati residui di streptomicina, a dimostrazione che i produttori di frutta a granella si sono attenuti alle severe condizioni concernenti il periodo d'impiego e non hanno superato le due applicazioni consentite.

Il monitoraggio condotto dall'inizio dell'applicazione di streptomicina al fine di sorvegliare il possibile sviluppo di resistenze è stato perfezionato e ampliato. È stata esaminata la flora batterica dei frutteti trattati per individuare diverse resistenze agli antibiotici. Per tutti quelli analizzati sono state trovate resistenze sia negli impianti trattati, sia in quelli non trattati; il che indica un notevole carico di base. Si è altresì rilevato che, a prescindere dal trattamento con la streptomicina, la quantità di geni della resistenza variava, in parte, notevolmente a seconda del periodo analizzato. Un aumento temporaneo di batteri resistenti all'antibiotico è stato osservato anche nelle pecore detenute su pascoli trattati con streptomicina. Tali risultati non sorprendono: nella medicina umana è infatti noto che i trattamenti con antibiotici generano un aumento temporaneo delle resistenze.

I ricercatori coinvolti, gli Uffici federali competenti e la Commissione federale per la sicurezza biologica (CFSB) ritengono che alla luce dei recenti risultati è possibile rilasciare, anche nel 2012, l'autorizzazione a utilizzare  la streptomicina per la lotta al fuoco batterico. Le rigide prescrizioni vigenti per l'utilizzo limiteranno i rischi individuati tramite gli esperimenti. La streptomicina, ad esempio, potrà essere applicata solo nelle regioni in cui nel 2011 è stato riscontrato il fuoco batterico. I Cantoni esaminano le domande dei frutticoltori e rilasciano le necessarie autorizzazioni per l'acquisto e, eventualmente, anche per l'impiego dei prodotti. Il trattamento è ammesso soltanto se le condizioni meteorologiche sono favorevoli all'insorgenza di infezioni floreali da fuoco batterico nei meleti e nei pereti. Onde ridurre al minimo il rischio di residui nel miele, i trattamenti devono essere effettuati esclusivamente al di fuori delle ore di volo delle api. Gli apicoltori possono informarsi preventivamente su dove e quando sono previsti trattamenti a base di streptomicina. Il miele proveniente da aree in prossimità di frutteti trattati viene controllato prima della vendita. Nei frutteti trattati non possono essere detenuti animali e l'erba non può essere utilizzata per il foraggiamento.

L'UFAG è consapevole dell'impegno richiesto ai frutticoltori con le disposizioni restrittive sull'applicazione della streptomicina. Le autorità coinvolte faranno tutto il possibile per sostenere i produttori interessati e per salvaguardare la produzione di frutta svizzera, così importante per i consumatori.


Indirizzo cui rivolgere domande

Eva Reinhard, Vicedirettore, Unità di direzione Mezzi di produzione agricoli, tel. 031 322 25 03;
Olivier Félix, Sost. Responsabile Unità di direzione, tel. 031 322 25 86.


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