Modifiche nel quadro del tiro fuori del servizio

Berna, 24.01.2012 - Nell'ambito delle modifiche dell'ordinanza del DDPS sul tiro fuori del servizio e dell'ordinanza sulle commissioni di tiro avviate dal capo del DDPS, le prescrizioni di sicurezza per il tiro fuori del servizio sono state rielaborate e inasprite. Inoltre, il sistema informatico Amministrazione della federazione e delle società (AFS), impiegato già da qualche tempo dalle società di tiro, trova ora la sua base legale nelle due ordinanze.

Con la soppressione della Commissione federale di tiro in quanto commissione extraparlamentare, oltre alle commissioni cantonali di tiro si fa riferimento unicamente ancora agli ufficiali federali di tiro. Di conseguenza, l'attuale ordinanza sulle commissioni di tiro recherà ora il titolo abbreviato «Ordinanza sugli ufficiali di tiro».

D'ora in poi la responsabilità per il rispetto delle prescrizioni di sicurezza nell'ambito dell'esercizio di tiro incomberà espressamente ai monitori di tiro che dovranno eseguire personalmente il controllo della scarica. Inoltre, tramite un controllo all'entrata, prima di accedere allo stand dei tiratori si eseguirà un controllo del fucile d'assalto. Nuova è pure la regola secondo cui in occasione del programma obbligatorio gli obbligati al tiro devono portare con sé un documento ufficiale affinché la loro identità possa essere verificata. Le cartucce acquistate, sparate nonché restituite dovranno altresì essere annotate sul foglio di stand ai fini di un controllo. Le armi potranno essere custodite negli stand dei tiratori soltanto se i locali o i contenitori sono conformi alle prescrizioni di sicurezza per l'immagazzinamento di munizione. Come al domicilio, l'otturatore dovrà essere custodito sotto chiave separatamente dall'arma.

I funzionari addetti al tiro fuori del servizio otterranno un'arma personale in prestito soltanto dopo l'avvenuta assegnazione all'esercito o su presentazione di un permesso d'acquisto di armi. La condizione per un'assegnazione all'esercito è il superamento con successo di un controllo di sicurezza relativo alle persone (CSP). Il CSP sarà applicato da subito a ogni nuova domanda d'assegnazione. Pertanto, per un'assegnazione vigono condizioni comparabili a quelle relative al permesso d'acquisto di armi. I funzionari addetti al tiro già assegnati che detengono un'arma in prestito saranno sottoposti a un CSP a posteriori. Per conservare l'arma in prestito, d'ora in poi verrà richiesto l'attestato di tiro a tutti i detentori di tali armi.


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