Prati secchi: revisione dell’ordinanza per oggetti situati in zone edificabili

Berna, 09.12.2011 - Il 9 dicembre 2011 il Consiglio federale ha approvato la revisione parziale dell’ordinanza sulla protezione dei prati e pascoli secchi d’importanza nazionale concernente gli oggetti situati in zone edificabili esistenti prima dell’istituzione del relativo inventario federale. Nei Cantoni Vaud e Vallese, una trentina di oggetti sono stati adeguati o stralciati da detto inventario. Queste modifiche sono state compensate con nuovi oggetti di valore equivalente.

I prati e pascoli secchi, che si formano in gran parte a causa di un intenso sfruttamento agricolo, hanno un ruolo essenziale per la salvaguardia e la promozione della biodiversità. Da una sessantina d'anni a questa parte, tali habitat registrano tuttavia una netta diminuzione. Per frenare questa tendenza, nel gennaio 2010 il Consiglio federale ha messo in vigore l'ordinanza che disciplina l'Inventario federale dei prati e pascoli secchi. Dei circa 3000 oggetti iscritti, una piccola parte è situata in zone edificabili preesistenti, ciò che non consente di garantire la salvaguardia dei siti.

Per regolarizzare una parte di questi casi, il Consiglio federale ha approvato il 9 dicembre 2011 le soluzioni per i Cantoni Vaud e Vallese, elaborate in collaborazione con l'Ufficio federale dell'ambiente (UFAM). Alcuni perimetri sono stati adeguati e alcuni oggetti sono stati stralciati dall'Inventario. Queste modifiche sono state compensate da nuovi oggetti di valore equivalente. Gli adeguamenti e le sostituzioni sono stati esaminati dall'UFAM al fine di garantire il mantenimento della qualità e la superficie globale dei siti iscritti nell'Inventario.

In particolare è stata trovata una soluzione per Mollens (VS), dove l'oggetto «Aminona» è stato compensato con un nuovo oggetto dalla superficie pari a sette ettari, anch'esso situato sul territorio del Comune. Il vecchio oggetto, sito nella zona edificabile del Comune, è attualmente integrato a un progetto di costruzione contestato. Un ricorso contro detto progetto è pendente presso il Tribunale federale. 


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