Telecomunicazioni: il Consiglio federale adegua le prestazioni del servizio universale

Berna, 09.12.2011 - Il Consiglio federale ha aumentato la velocità di trasmissione garantita nel quadro del servizio universale per scaricare dati da Internet riducendo, nel contempo, il prezzo massimo di questa prestazione. Ha inoltre rafforzato la protezione dei giovani utenti nell'ambito dei servizi a valore aggiunto a carattere erotico o pornografico proposti per telefono. Tali modifiche dell'ordinanza sui servizi di telecomunicazione (OST) entreranno in vigore il 1° marzo 2012.

Il Consiglio federale ha deciso di portare la velocità minima di trasmissione tra la rete e l'utente da 600 a 1000 Kbit/s a partire dal 1° marzo 2012. Parallelamente ha abbassato da 69 a 55 franchi al mese (IVA esclusa) il prezzo massimo di un collegamento che permette una tale velocità. In quanto concessionaria del servizio universale, dal 1° gennaio 2008 Swisscom deve offrire un collegamento in grado di garantire la connessione a Internet a una velocità di 600 Kbit/s tra la rete e l'utente (download) e di 100 Kbit/s tra l'utente e la rete (upload).

In termini di velocità di trasmissione, la Svizzera raggiunge dunque il livello della Finlandia, unico Stato membro dell'Unione europea ad aver inserito negli obblighi del servizio universale un collegamento a banda larga paragonabile. Il Consiglio federale continuerà a seguire attentamente l'evoluzione di Internet a banda larga nel nostro Paese. Se necessario, procederà a un riadeguamento delle prestazioni iscritte nel servizio universale, prima della scadenza dell'attuale concessione, ossia il 31 dicembre 2017.

Migliore protezione dei giovani che utilizzano un telefono cellulare

Già oggi, i fornitori di servizi di telecomunicazione devono bloccare l'accesso ai servizi a valore aggiunto a carattere erotico o pornografico se sono a conoscenza del fatto che l'utente non ha ancora compiuto i 16 anni. Tra i servizi toccati figurano soprattutto quelli forniti tramite numeri telefonici che iniziano per 0906 o per 6 se si tratta di SMS e MMS. Dal 1° marzo 2012, gli operatori di telefonia mobile dovranno informarsi attivamente sull'età dell'utente principale al momento della conclusione del contratto o della vendita dell'apparecchio.

Così facendo, il Consiglio federale realizza una delle misure previste nel suo rapporto di valutazione del mercato delle telecomunicazioni del 17 settembre 2010.


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