COMCO: la clausola relativa al ticketing per Hallenstadion non è illecita

Berna, 09.12.2011 - Per la Commissione della concorrenza (COMCO) non è illecito che gli organizzatori di eventi nell’Hallenstadion siano obbligati a vendere almeno il 50% dei biglietti distribuiti da terzi attraverso Ticketcorner. L’inchiesta ha mostrato che l’Hallenstadion non ha una posizione dominante sul mercato e che il contingentamento dei biglietti non ostacola in modo notevole la concorrenza.

La COMCO ha analizzato la situazione da due punti di vista: da un lato ha esaminato se la Aktiengesellschaft Hallenstadion Zürich (AGH), la società che gestisce l'Hallenstadion, detiene una posizione dominante. L'inchiesta ha mostrato che essa detiene una posizione importante sul mercato ma che essa è in una situazione di concorrenza sufficiente con gli altri luoghi previsti per manifestazioni coperte e - in estate - all'aperto nella Svizzera tedesca.

D'altro lato, la COMCO ha esaminato se la convenzione tra AGH e Ticketcorner AG, che è la base della clausola relativa al ticketing, violava al legge sui cartelli. L'inchiesta ha mostrato che gli organizzatori non sono soddisfatti di questa clausola ma che altri fattori sono per loro centrali nella scelta di una località (p.es. posizione, capacità e impianto tecnico). Inoltre la convenzione non riduce la distribuzione in proprio di biglietti attraverso gli organizzatori o gli artisti (p.es. attraverso i fan club). Alle altre imprese di ticketing rimane comunque più del 90% dell'intero mercato di ticketing in Svizzera per la loro attività, per cui anche su questo mercato la concorrenza non è ostacolata in modo notevole.

Il 14 novembre 2011, la COMCO ha quindi chiuso quest'inchiesta aperta l'anno scorso e deciso che la clausola per il ticketing non viola il diritto sui cartelli.

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