La Svizzera disapprova la deportazione da Gerusalemme Est

Berna, 07.12.2011 - Il 6 dicembre un parlamentare palestinese è stato deportato da Gerusalemme Est a Ramallah. La Svizzera condanna questa violazione della Convenzione di Ginevra.

La Svizzera disapprova la decisione messa in atto il 6 dicembre dal governo israeliano di deportare Ahmed Attoun da Gerusalemme a Ramallah e tiene a ricordare che Gerusalemme Est fa parte del Territorio palestinese occupato e che, in virtù dell'articolo 49 della quarta Convenzione di Ginevra, Israele ha il divieto di eseguire trasferimenti forzati o deportazioni. 

La Svizzera richiama le autorità israeliane a rispettare il diritto internazionale annullando tale ordine di deportazione e altri ordini analoghi a carico di residenti palestinesi di Gerusalemme Est.

Ahmed Attoun è stato eletto in seno al Consiglio legislativo palestinese nel 2006. Di fronte alle minacce di deportazione, si era rifugiato con altri due parlamentari palestinesi nella sede del Comitato internazionale della Croce rossa a Gerusalemme, dove ha vissuto dal 1° luglio 2010 fino al suo arresto, il 26 settembre 2011. Gli altri due parlamentari si trovano tuttora nei locali del CICR a Gerusalemme.

La Svizzera condanna ogni tipo di violazione del diritto internazionale umanitario commessa da tutte le parti in conflitto. In tale ottica deplora anche il lancio di missili e i colpi di mortaio contro la popolazione civile israeliana da parte delle milizie palestinesi a Gaza.


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