Gli Stati dell’AELS firmano un accordo di libero scambio con il Montenegro e avviano i negoziati con i Paesi dell’America centrale

Berna, 14.11.2011 - In occasione dell’incontro ministeriale tenutosi nella giornata odierna a Ginevra, il consigliere federale Johann N. Schneider-Ammann ha firmato, congiuntamente ai suoi omologhi degli Stati dell’AELS (Islanda, Liechtenstein e Norvegia) un accordo di libero scambio con il Montenegro. Gli Stati dell’AELS e tre Paesi dell’America centrale, ovvero Costa Rica, Honduras e Panama, hanno annunciato l’avvio dei negoziati per un accordo di libero scambio. In futuro potrebbero aggiungersi alla lista altri Paesi dell’America centrale.

L'Accordo di libero scambio con il Montenegro liberalizza il commercio di prodotti industriali, pesce e altri prodotti del mare nonché di prodotti agricoli trasformati. Esso contiene inoltre disposizioni sulla tutela della proprietà intellettuale, sulla concorrenza, sull'agevolazione degli scambi, sul commercio e sulla sostenibilità nonché clausole di sviluppo per i servizi, gli investimenti e gli appalti pubblici. Il commercio dei prodotti agricoli non trasformati è disciplinato da accordi bilaterali tra i singoli Stati dell'AELS da una parte e, il Montenegro dall'altra. L'accordo entrerà in vigore dopo la ratifica da parte delle Parti contraenti prevista per il 1° luglio 2012.

Con l'Accordo di libero scambio le relazioni economiche e commerciali con il Montenegro saranno consolidate, e in particolare sarà possibile eliminare le attuali discriminazioni sul mercato montenegrino, derivanti dall'accordo di stabilizzazione e associazione (ASA) con l'UE. Con l'entrata in vigore dell'ALS tra gli Stati dell'AELS e il Montenegro vengono aboliti i dazi doganali sui prodotti industriali applicati tra le Parti contraenti. Per quanto concerne i prodotti agricoli trasformati, il Montenegro accorda alla Svizzera un trattamento equivalente a quello che riserva all'UE nell'ambito dell'accordo di stabilizzazione e associazione (ASA).

Con la firma dell'accordo, la Svizzera prosegue la sua politica a favore del sostegno di riforme economiche e dell'integrazione dei Paesi dei Balcani occidentali nelle strutture di collaborazione economica europee e internazionali. La stessa politica ha già portato alla conclusione degli accordi di libero scambio con Macedonia (2000), Croazia (2001), Serbia (2009) e Albania (2009).

Nella giornata odierna i ministri AELS, congiuntamente al vice ministro del commercio e dell'industria del Panama e agli ambasciatori OMC di Costa Rica e Honduras, hanno annunciato l'avvio dei negoziati per un accordo di libero scambio di ampia portata tra gli Stati dell'AELS e i tre Paesi dell'America centrale. Il primo giro negoziale è previsto per il primo trimestre del 2012, mentre El Salvador, Guatemala e Nicaragua si aggiungeranno probabilmente in una fase successiva.

I rapporti di libero scambio con i Paesi dell'America centrale miglioreranno le condizioni quadro per gli scambi economici con questi Paesi, garantendo così condizioni non discriminatorie e stabili di accesso al mercato in diversi settori importanti per l'economia svizzera (in particolare scambi di merci e servizi, investimenti, appalti pubblici, proprietà intellettuale, concorrenza). I Paesi dell'America centrale hanno stipulato un Accordo di libero scambio con gli Stati Uniti (in vigore dal 2009) e un Accordo di associazione con l'UE (entrata in vigore prevista per il 2012).


Indirizzo cui rivolgere domande

Avvio dei negoziati con i Paesi dell’America centrale:
Didier Chambovey, ambasciatore e delegato del Consiglio federale agli accordi commerciali, capo del campo di prestazioni Commercio mondiale, SECO, tel. 031 322 23 33

Accordo di libero scambio con il Montenegro
Hanspeter Tschäni, ambasciatore e sostituto del capo del campo di prestazioni Servizi specializzati Economia esterna, SECO, tel. 031 324 08 69, cellulare: 079 408 69 07



Pubblicato da

Dipartimento federale dell'economia, della formazione e della ricerca
http://www.wbf.admin.ch

Segreteria di Stato dell'economia
http://www.seco.admin.ch

https://www.admin.ch/content/gov/it/pagina-iniziale/documentazione/comunicati-stampa.msg-id-42208.html