Riscontrata per la prima volta in Svizzera la presenza del tarlo asiatico del fusto

Berna, 22.09.2011 - Nel Canton Friburgo è stata riscontrata per la prima volta in Svizzera la presenza del tarlo asiatico del fusto. Questo coleottero introdotto accidentalmente che distrugge il legno di latifoglia è considerato un organismo nocivo particolarmente pericoloso secondo l’ordinanza sulla protezione dei vegetali (OPV). L’Ufficio federale dell’ambiente (UFAM) coordina con il Cantone colpito la lotta contro detto coleottero.

Secondo l'ordinanza sulla protezione dei vegetali (OPV) emanata dal Consiglio federale, il tarlo asiatico del fusto (Anoplophora glabripennis) è un organismo nocivo particolarmente pericoloso la cui introduzione e diffusione è vietata in tutta la Svizzera. Infatti, il tarlo infesta le latifoglie sane e, in caso di infestazione massiccia e ripetuta, può causarne la scomparsa entro pochi anni. Nelle zone insediative, gli alberi infestati diventano un pericolo per la sicurezza e devono quindi essere abbattuti. Vi è inoltre il rischio che il coleottero possa causare gravi danni economici ed ecologici anche nel bosco. Non è nemmeno da escludere un'infestazione delle colture frutticole.

Il legname da imballaggio resta il principale indiziato

In seguito alla globalizzazione degli scambi commerciali, il tarlo asiatico del fusto è giunto in Europa principalmente con il legname da imballaggio proveniente dall'Asia orientale (p. es. in palette con granito importato). Nonostante i controlli a campione effettuati alla frontiera dal Servizio fitosanitario federale (SFF), si è per la prima volta riscontrata in Svizzera la presenza del tarlo asiatico del fusto. Un coleottero è stato infatti scoperto da un privato in un giardino del distretto friburghese della Singine e l'Istituto federale di ricerca per la foresta, la neve e il paesaggio (WSL) di Birmensdorf ne ha confermato la presenza. Un collaboratore del WSL ha in seguito trovato in una siepe un secondo coleottero e depositi di uova.

Finora non è stato possibile determinare in che modo e quando il coleottero è giunto nel Canton Friburgo e nemmeno l'entità dell'infestazione. L'Ufficio federale dell'ambiente (UFAM) e l'Ufficio federale dell'agricoltura (UFAG), che compongono il Servizio fitosanitario federale (SFF), hanno informato congiuntamente le autorità del Canton Friburgo (servizio forestale e fitosanitario cantonale) incaricandole di adottare misure adeguate. Sono inoltre state informate anche le autorità del vicino Canton Berna.

Misure adottate dalle autorità

Si tratta innanzitutto di rilevare in loco l'entità dell'infestazione. A tale scopo, il Cantone, in collaborazione con la Confederazione, sta formando del personale per la ricerca di tracce della presenza del coleottero nelle vicinanze del luogo del ritrovamento. La popolazione locale viene informata direttamente. Non appena determinata l'entità dell'infestazione, l'SFF e il Cantone decideranno le misure adeguate per lottare contro il tarlo asiatico del fusto e informeranno nuovamente in merito. Gli alberi infestati devono in ogni caso essere abbattuti ed eliminati. Nella migliore delle ipotesi, il coleottero potrà in tal modo essere sterminato. In caso contrario, dovranno essere adottate misure atte a limitare la proliferazione di questo insetto nocivo.


Indirizzo cui rivolgere domande

Martin Büchel, Servizio fitosanitario federale, UFAM, 031 324 77 83.
Joseph Emmenegger, Servizio fitosanitario del Canton Friburgo, 026 305 58 65
Servizio fitosanitario per il bosco svizzero, Beat Forster, beat.forster@wsl.ch, 044 739 23 67
Beat Wermelinger, beat.wermelinger@wsl.ch, 044 739 22 58



Pubblicato da

Ufficio federale dell'ambiente UFAM
https://www.bafu.admin.ch/it

https://www.admin.ch/content/gov/it/pagina-iniziale/documentazione/comunicati-stampa.msg-id-41323.html