La Svizzera e la Germania firmano una Convenzione in ambito fiscale

Berna, 21.09.2011 - In data odierna il ministro tedesco delle finanze Wolfgang Schäuble e la ministra sviz-zera delle finanze Eveline Widmer-Schlumpf hanno firmato una Convenzione in ambito fiscale. La Convenzione permette di risolvere le questioni aperte da decenni tra la Germania e la Svizzera sull’imposizione dei redditi da capitali di investitori tedeschi in Svizzera. È stato possibile raggiungere un buon risultato, che soprattutto nell’ottica dell’equità fiscale concilia in modo equilibrato gli interessi di entrambi gli Stati.

La Convenzione è il buon risultato dei negoziati poiché soddisfa in equa misura gli interessi e le esigenze di entrambi gli Stati. La Convenzione in ambito fiscale firmata dalla Svizzera e dalla Germania rispetta, da un canto, la sfera privata dei clienti bancari e, dall'altro, garantisce l'osservanza di pretese fiscali giustificate delle autorità tedesche. Inoltre viene migliorato l'accesso ai reciproci mercati per i fornitori di servizi finanziari.

Nel futuro, l'equità di trattamento in ordine all'imposizione fiscale dei redditi da capitale sarà garantita mediante un'imposta liberatoria indipendentemente dal fatto che i redditi siano stati ritratti in Svizzera o in Germania. Inoltre è stato ampliato lo scambio di informazioni rispetto allo standard minimo dell'OCSE, al fine di facilitare il controllo delle procedure e di aumentare le probabilità di scoprire potenziali fondi neri in Svizzera.

Con riferimento al passato, per regolarizzare l'evasione fiscale di investitori tedeschi con redditi da capitale in Svizzera, è stata trovata una soluzione forfettaria che prevede un onere fiscale equo e tiene oggettivamente conto del carico fiscale sopportato da investitori che sono sempre stati in regola col fisco. Chi si attendeva l'estinzione delle pretese fiscali e penali, spesso attraverso la prescrizione, senza dover pagare nulla, deve ora soddisfare i suoi obblighi fiscali.

Entrambe le parti convengono che, per l'effetto esplicato, nel quadro dei redditi di capitali il sistema concordato equivale a lungo termine allo scambio automatico di informazioni.

La Convenzione deve essere approvata dai Parlamenti di entrambi gli Stati e dovrebbe entrare in vigore all'inizio del 2013.

Con la firma di entrambi i ministri delle finanze viene anche pubblicato il testo integrale della Convenzione. 


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