Legge sul personale federale moderna e competitiva

Berna, 31.08.2011 - Nella sua seduta odierna il Consiglio federale ha approvato il messaggio concernente la revisione parziale della legge sul personale federale (LPers), che prevede un aggiornamento e un ulteriore avvicinamento ai rapporti di lavoro sanciti nel Codice delle obbligazioni (CO). Datore di lavoro e impiegati dovrebbero ottenere maggior margine di azione e maggiore flessibilità. In tal modo la Confederazione, in quanto datore di lavoro, potrà soddisfare anche a lungo termine le esigenze del mercato del lavoro e rafforzare la sua competitività ai sensi della Strategia per il personale dell’Amministrazione federale 2011-2015.

La revisione della LPers aumenta il margine di decisione e di azione del datore di lavoro. Inoltre, crea importanti basi legali a favore degli impiegati. In futuro, la Confederazione disporrà pertanto di un diritto del lavoro moderno e competitivo.

La revisione della LPers è incentrata sui seguenti punti:

·         la LPers viene ulteriormente armonizzata al CO;

·         la risoluzione dei rapporti di lavoro viene disciplinata in modo più flessibile: i motivi di disdetta vengono mantenuti, ma il loro elenco non è più esaustivo. Tuttavia, il datore di lavoro potrà disdire il rapporto di lavoro solo per «motivi oggettivamente sufficienti» e sarà tenuto a rispettare i principi costituzionali sovraordinati (ad es. il principio dell’uguaglianza giuridica, il divieto dell’arbitrio o il principio della proporzionalità). Presso la Confederazione le disdette dovranno inoltre avvenire come finora sotto forma di decisione ed essere motivate per scritto;

·         in caso di disdetta senza colpa la priorità sarà data a una serie di misure di sostegno nella transizione professionale (riqualificazione, ricollocamento esterno, collocamento ecc.);

 ·         la reintegrazione nell’impiego sarà possibile unicamente in caso di revoca di una disdetta che viola in modo grave il diritto vigente (ad es. disdetta in tempo inopportuno o abusiva). In caso di disdetta non valida il datore di lavoro deve versare all'impiegato un'indennità per un importo compreso fra sei mesi e un anno di stipendio;

 ·         quale novità, la revoca generale dell’effetto sospensivo a ricorsi sarà stabilita per legge;

   ·         la procedura di ricorso viene semplificata: l’autorità di ricorso interna sarà soppressa. In futuro il Tribunale amministrativo federale deciderà in prima istanza sulle controversie in materia di diritto del lavoro;

·         per il congedo parentale viene istituita una base legale (congedo di paternità e congedo in caso di adozione). L’attuale LPers menziona unicamente il congedo di maternità;

·         il finanziamento della previdenza professionale viene disciplinato in maniera più flessibile: il disegno di revisione prevede la possibilità di finanziare le prestazioni previdenziali sistematicamente oltre gli importi paritetici e di accordare un’indennità unica a favore dei beneficiari di rendite.  

Con la revisione della LPers, il Consiglio federale attua una misura della strategia per il personale dell’Amministrazione federale 2011-2015. L’obiettivo è rendere conforme il diritto del personale alle esigenze del mercato del lavoro in costante mutamento. La revisione della LPers contribuisce pertanto al raggiungimento dell’obiettivo principale della strategia del personale, ossia potenziare la produttività dell’Amministrazione federale.

Ampia intesa con le associazioni del personale

Nei mesi di aprile e maggio del 2011 sono state condotte trattative con le associazioni del personale in vista della revisione della LPers. La Comunità di negoziazione del personale della Confederazione (Associazione del personale della Confederazione APC, garaNto, ssp, associazione del personale di fedpol) respinge la revoca generale dell’effetto sospensivo. Essa intende poter continuare a impiegare i collaboratori che hanno compiuto i 50 anni di età e che hanno prestato almeno 20 anni di servizio presso l’Amministrazione federale. L’Associazione dei quadri della Confederazione e transfair respingono la modifica concernente la durata massima e la successione dei contratti a tempo determinato. Per il resto le associazioni del personale approvano i contenuti della revisione.


Indirizzo cui rivolgere domande

Barbara Schaerer,
direttrice dell'Ufficio federale del personale,
+41 31 322 62 01,
barbara.schaerer@epa.admin.ch



Pubblicato da

Dipartimento federale delle finanze
https://www.efd.admin.ch/efd/it/home.html

Il Consiglio federale
https://www.admin.ch/gov/it/pagina-iniziale.html

https://www.admin.ch/content/gov/it/pagina-iniziale/documentazione/comunicati-stampa.msg-id-40864.html